La Sifex 2024 si è posta come un’importante opportunità di integrazione tra l’Aeronautica Militare e quella di un Paese non appartenente alla NATO, che ha consentito di affinare le attività di coordinamento e di interoperabilità, favorendo uno scambio di conoscenze tecniche e procedurali tra Aeronautiche di Paesi confinanti.
Per la Swiss Air Force si è trattato del primo rischieramento in Italia e la scelta di Istrana è stata determinata dal ruolo operativo svolto dal 51° Stormo e dalle capacità di supporto tecnico – logistico che il reparto sarebbe stato in grado di offrire.
L’Aeronautica Militare ha partecipato con velivoli EF2000 del 51° Stormo di Istrana e del 37° Stormo di Trapani (TP), nonché con assetti F-35A del 6° Stormo di Ghedi (BS) ed equipaggi del 4° Stormo di Grosseto e del 36° Stormo di Gioia del Colle ( BA), mentre la Swiss Air Force ha schierato quattro velivoli F18. Numerose sono state le sortite quotidiane volate dall’aeroporto di Istrana che hanno permesso di totalizzare nell’arco temporale dell’esercitazione oltre 120 missioni congiunte tra gli equipaggi italiani e svizzeri.
Il 51° Stormo di Istrana, oltre ai velivoli EF2000 del 132° Gruppo Volo, ha garantito il supporto logistico e operativo ai velivoli F18, rappresentando un ulteriore momento di integrazione tra le due aeronautiche.
Al termine dell’esercitazione, il Comandante del 51° Stormo, Colonnello Pilota Fabio De Luca, ha ringraziato il personale del Reparto e la compagine Svizzera per l’impegno, la professionalità e la motivazione mostrata durante l’attività addestrativa, sottolineando lo sforzo attuato da tutti e l’importante opportunità che la stessa esercitazione ha rappresentato per l’Aeronautica Militare e la Swiss Air Force.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Esercito Italiano)
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