Il Consiglio Interprovinciale dell’associazione che rappresenta le cooperative trevigiane e bellunesi ha eletto ieri, a Treviso, il nuovo presidente: sarà Lorenzo Brugnera, già presidente di Latteria Soligo, a raccogliere il testimone di Valerio Cescon.
La sfida maggiore che attende le cooperative è riuscire mantenere il proprio ruolo di generatori di valore per il territorio, lavorando su coesione, sviluppo e innovazione.
Il Consiglio Interprovinciale di Confcooperative Belluno e Treviso si è riunito ieri, venerdì 16 dicembre, per eleggere il nuovo presidente, che guiderà l’associazione fino al termine naturale del mandato, nel 2024.
L’incontro si è aperto con un sentito e doveroso omaggio a Valerio Cescon, che ha guidato Confcooperative Belluno e Treviso dal 2016 e che è scomparso lo scorso 29 settembre.
Lorenzo Brugnera è da oltre vent’anni alla guida di Latteria Soligo, eccellenza trevigiana con 140 anni di storia alle spalle e oltre 200 soci produttori: una tra le maggiori realtà del settore a livello veneto.
“Il mio primo impegno è quello di dare continuità al lavoro di Valerio Cescon, un amico oltre che un collega, che si è impegnato per rafforzare il ruolo delle imprese cooperative nel sistema produttivo locale e nazionale, senza mai perdere di vista il valore aggiunto che riversano nei territori – sottolinea il neopresidente Brugnera – Ritengo inoltre fondamentale continuare a lavorare per rendere sempre più tangibile la funzione indispensabile che la cooperazione riveste nel modello economico territoriale, sia bellunese che trevigiano”.
“Il nostro ruolo come associazione – prosegue – è quello di spronare le nostre eccellenze a rappresentare un’ispirazione e un esempio per le piccole e medie cooperative, che vogliamo accompagnare in un percorso di sviluppo e di innovazione, con servizi di qualità e consulenza di alta professionalità”.
L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sul sistema cooperativo territoriale. Il mondo cooperativo trevigiano e bellunese oggi conta 143 realtà (107 nella Marca e 36 nel Bellunese) e 36.500 soci.
Il fatturato complessivo tocca il 1.300.000.000 di euro: il settore trainante è quello agricolo, che produce il 78% del fatturato totale, e a seguire ci sono le 65 coop sociali, con il 18% del fatturato.
I dati emersi dall’incontro sottolineano il buon andamento dei vari settori della cooperazione bellunese e trevigiana che ha superato, con non poche fatiche, l’annus horribilis degli aumenti energetici.
Risultati che secondo i rappresentanti dell’associazione, però, non devono far abbassare la guardia e far perdere di vista le nuove sfide che attendono i produttori cooperativi, prima fra tutte quella della sostenibilità sociale e ambientale, oltre che economica.
La riunione di venerdì è stata anche l’occasione per rinnovare la squadra che affiancherà il presidente Brugnera con l’ingresso in Consiglio di Presidenza di Luca Sartorato, attuale presidente interprovinciale di Federsolidarietà Belluno e Treviso.
“Le sfide che aspettano le nostre cooperative nei prossimi anni sono importanti – dichiara Sartorato – L’unico modo per coglierle e far crescere il nostro territorio, i nostri soci e le nostre aziende è fare squadra, e questo è anche il modo migliore per raccogliere l’eredità che ci ha lasciato il presidente Cescon”.
“Congratulazioni vivissime e tanti cari auguri di buon lavoro nel nuovo importante incarico al presidente Brugnera, con Latteria Soligo tra i primi testimonial/sponsor del nostro Istituto – sono le parole di Marco Zabotti, direttore scientifico dell’istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei santi” di Pieve di Soligo – Proprio lunedì scorso aveva partecipato ai lavori della nostra commissione scientifica, con un intervento centrato sull’opera del beato Toniolo, il valore della cooperazione e il traguardo 2023 dei 140 anni di fondazione della cooperativa solighese di produzione lattiero casearia”.
(Foto: Confcooperative Belluno e Treviso).
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