Si è chiuso con soddisfazione il bilancio 2023 del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, presentato ieri giovedì all’assemblea dei soci riuniti nella sede di Castagnole di Paese dal presidente Giorgio Polegato e dal Direttore generale Antonio Maria Ciri.
Un’assemblea molto partecipata, alla quale hanno voluto presenziare, tra gli altri, Federico Caner, Assessore regionale all’Agricoltura, i Consiglieri regionali Sonia Brescacin, Marzio Favero e Nazareno Gerolimetto, Giuseppe Sattalino, direttore di Coldiretti Treviso e Silvio Barbon, direttore di Confagricoltura Treviso.
Il bilancio, approvato all’unanimità, presenta come dato più significativo quello del valore della produzione consolidata pari a 122 milioni di euro; l’EBITDA raggiunge i 3.8 milioni mentre l’utile netto di esercizio si attesta a 480 mila euro.
La cooperativa chiude quindi l’anno con un patrimonio netto consolidato di 29 milioni, in aumento di 624 mila euro rispetto all’esercizio precedente.
«Cifre tutto sommato confortanti, soprattutto tenendo conto del contesto generale del 2023 – sottolinea Giorgio Polegato, presidente del Consorzio Agrario -. Il Consorzio ha, infatti, chiuso un bilancio dal segno positivo, a dimostrazione della solidità della nostra struttura. Nonostante una contrazione del 3% circa, il valore della produzione è di 122 milioni di euro, dato che ci conferma tra le aziende più importanti delle province di Treviso e Belluno, sottolineando come il Consorzio abbia saputo contenere i prezzi, riducendo in qualche caso la marginalità, a tutto vantaggio degli agricoltori. Negli ultimi due anni grande impulso è stato dato anche al progetto di ristrutturazione dei punti vendita, come quello di San Polo di Piave, dove il fatturato è addirittura triplicato. Più recentemente è stato inaugurato il rinnovato punto vendita di Trevignano e a breve verranno fatti nuovi investimenti a Montebelluna, Altivole e qui, nella sede di Castagnole. Come Consiglio di amministrazione, il nostro impegno è lo sviluppo di nuove idee e progetti a sostegno delle aziende agricole, nella consapevolezza che abbiamo ereditato una realtà straordinaria e che spetta a noi proseguire sulla strada tracciata».
«Come società, stiamo vivendo un periodo di grande incertezza, tra cambiamento climatico, volatilità dei prezzi, crisi finanziaria e politica – prosegue il direttore del Consorzio, Antonio Maria Ciri –. A questa incertezza la rete dei Consorzi risponde agendo contro le azioni speculative delle imprese che hanno come unico scopo il profitto. Nel 2023, infatti, il Consorzio ha fatto credito agli agricoltori, emettendo 7 milioni di cambiali e 14 milioni di “salvo buon fine”. Si aggiunge una maggiorazione degli oneri finanziari che, nel 2023, per il Consorzio sono cresciuti di un milione di euro rispetto al 2022. La nostra mission, infatti, è garantire la soddisfazione dei soci, assicurando servizi e sostegno proprio nei momenti di maggiore difficoltà. Tutto ciò dimostra la bontà del modello gestionale del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno e il grande impegno profuso da ogni nostro collaboratore. Oggi va a loro il nostro più sincero ringraziamento».
«Il Consorzio Agricolo, con i suoi oltre 150 anni di vita, rappresenta uno storico punto di aggregazione del comparto agricolo di casa nostra – conclude Federico Caner, assessore all’Agricoltura di Regione del Veneto – è una realtà da sempre in prima linea per dare informazione, formazione e supporto al mondo agricolo. Regione del Veneto ha fatto, e continuerà a fare, investimenti importanti a favore del settore, con l’intento di aiutare gli agricoltori nel passaggio verso la sostenibilità. Una transizione che in provincia di Treviso e Belluno sta avvenendo grazie all’impegno degli agricoltori e al lavoro svolto dal Consorzio Agrario che accompagna concretamente il comparto in questo passaggio».
Dati sulle vendite 2023
Fertilizzanti: il 2023 ha segnato un recupero in termini di quantità venduta rispetto al 2022 (+4,58%). Il calo dei prezzi di vendita, che si è attestato quasi al 17%, ha comportato una riduzione del volume d’affari generato.
Antiparassitari: l’anno 2023 è stato caratterizzato da un clima piovoso con un conseguente aumento nel consumo di prodotti fungicidi, questa situazione ha determinato un aumento del fatturato che si attesta a euro 16,7 milioni. Il calo prezzo pari a circa il 7% è stato abbondantemente assorbito dall’incremento delle quantità vendute (+41,27%).
Sementi: nel corso del 2023 il settore delle sementi, nel suo complesso segna una contrazione del 3,2% del fatturato, ammontando a euro 2,15 milioni. Il prezzo di vendita è incrementato di circa il 9%, quest’aumento non è stato sufficiente a sopportare il decremento dei volumi di vendita -11,6%.
Orto, Garden, Pet Food, ecc.: il volume delle vendite dei nostri negozi per prodotti per la casa, orto, giardino, animali domestici, alimentari, prodotti per orticoltura e floricoltura, materie plastiche, terricciati, torbe, che include anche il marchio “Tuttogiardino”, segna un decremento del 34,5% questo prevalentemente dovuto alla contrazione delle vendite di legna e pellet.
Zootecnico – Mangimi: il mangimificio di Bibano di Godega di Sant’Urbano ha prodotto circa 41 mila tonnellate di mangimi a marchio Silmix, con un fatturato di oltre euro 16,2 milioni.
Prodotti Petroliferi: Le vendite complessive del settore carburanti evidenziano una contrazione del quantitativo venduto (8,4%) e una riduzione del prezzo medio sui carburanti agricoli del 20,5%, il fatturato del settore ammonta quindi ad euro 21,5 milioni a fronte di euro 26 realizzato nel 2022. Nel dettaglio, sono stati venduti 133 mila hl. di gasolio agricolo (-6,32%), 38 mila hl di carburante per autotrazione (+12,0%) e 23 mila hl. di gasolio per riscaldamento (-10,0%).
Macchine, Attrezzature Agricole, Ricambi: il settore, nel suo complesso, ha raggiunto un volume d’affari di quasi euro 16,9 milioni evidenziando una contrazione di fatturato del -8%. Trattori fatturati: n. 92 trattori nel 2023 a fronte di n. 130 nel 2022. Si sottolinea un aumento della vendita di ricambi pari a 9,6% per un valore di euro 2,3 milioni.
Impianti Vigneto: il risultato del settore impianti vigneto porta un fatturato di euro 10,7 milioni. L’incremento rispetto al 2022 segna un +3%.
Cereali e Soia: Nella campagna 2023 abbiamo ritirato circa 450.000 q.li di prodotti così suddivisi: 185.000 di mais (7,6%), 104.000 di soia (8,3%), 145.000 di frumento (68,6%) e 16.000 di orzo (33,3%).
Come si può evincere, l‘annata 2023 è stata positiva soprattutto per frumento e orzo, segnano un incremento anche le colture di mais e soia, diversamente dall’annata 2022.
Attività Assicurativa Cattolica/Generali – FATA: L’attività assicurativa, sin dal 2008, viene svolta dalla società controllata ASSICAP S.r.l. Ottimi i risultati registrati nel 2023, il fatturato apportato al bilancio di Gruppo ammonta a quasi euro 2,8 milioni con un utile netto di euro 91 mila.
Attività Creditizia: Anche per l’anno conclusosi, il Consorzio ha continuato a svolgere la propria attività creditizia per sostenere finanziariamente i propri clienti e Soci, attività che si è concretizzata in 960 operazioni a mezzo cambiali agrarie per complessivi euro 6.905.987; 3.627 SBF per complessivi euro 14.086.567.
(Foto: Zetagroup)
#Qdpnews.it