I lavoratori di Contarina continuano a vivere una situazione di disagio legata ai carichi di lavoro e alle conseguenti continue domande di lavoro straordinario. A riferirlo è Maurizio Fonti, segretario regionale della Federazione italiana trasporti (Fit) Cisl del Veneto.
“Se le richieste dell’azienda non vengono accolte spontaneamente dal lavoratore – riporta Fonti – sfociano sistematicamente in avvertimenti che assomigliano sempre più a minacce: ‘ti penalizzo sul premio di produzione’; ‘ti cambio di giro’ o addirittura ‘ti mando a lavorare in cooperativa’. Situazioni da noi più volte denunciate ma che ad oggi rimangono purtroppo d’attualità”.
La Fit Cisl nei prossimi giorni depositerà il ricorso contro la decisione del tribunale di Treviso, con cui è stata respinta la denuncia per attività antisindacale in merito alla questione del personale illegittimamente trasferito dalla raccolta rifiuti al verde pubblico senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali. “Ricorreremo fino all’ultimo grado di giudizio disponibile – afferma Fonti – per difendere un diritto palesemente violato da Contarina in barba alle leggi e al contratto nazionale”.
Ma le battaglie legali non finiscono qui. Recentemente è emerso un ulteriore problema: alcuni lavoratori, a causa di un codice Istat errato inserito da Contarina al momento dell’assunzione, non riescono ad accedere alla pensione anticipata a cui ha diritto chi svolge lavori gravosi.
“La responsabilità – sottolinea Fonti – è aziendale, perché è l’azienda che comunica il codice alle strutture interessate come Inail e Inps per identificare la mansione del dipendente. Un lavoratore di Contarina, ad esempio, è stato assunto con un codice che corrisponde a quello dei conducenti di taxi. Chiederemo i danni arrecati ai dipendenti per il mancato accesso alla pensione”.
“Del resto – prosegue il segretario della Fit Cisl – il disinteresse di Contarina verso i propri lavoratori è evidente. Si pensi all’ipotesi di accordo sul premio di produzione, saltata a causa della rigidità dell’azienda. Infatti, nonostante il premio erogato da Contarina sia già il più basso tra quelli erogati da aziende pubbliche venete assimilabili a Contarina, la proposta – irricevibile – prevedeva una doppia penalizzazione in caso di assenza per malattia. L’argomento verrà discusso nell’assemblea sindacale unitaria del prossimo 21 maggio, con i lavoratori che, visto il diktat dell’azienda ‘o così o niente’ saranno chiamati a decidere se iniziare un percorso di duro confronto o accontentarsi delle briciole che Contarina intende concedere”.
(Fonte: Csil Belluno Treviso).
(Foto: Contarina, Facebook).
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