Controlli dei Carabinieri sui B&B, il Nas di Treviso scopre tre irregolarità: sanzioni per 2mila euro

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ‒ d’intesa con il Ministero della Salute ‒ ha recentemente condotto una campagna di controlli a livello nazionale volta alla verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa di riferimento nel settore dei B&B.

Si tratta di strutture situate in immobili che erogano ospitalità e servizio di prima colazione, dotate di un soggiorno con annesso angolo cottura o cucina, ed aventi un massimo di tre camere da destinare agli ospiti con un totale massimo consentito di posti letto non superiore complessivamente a 8. Inoltre, il titolare o il gestore deve avere la residenza nella struttura, riservandosi una camera da letto all’interno della stessa.

E in questo quadro il NAS Carabinieri di Treviso ha controllato nelle province di competenza 28 strutture, di cui 15 nella provincia di Treviso, riscontrando 3 irregolarità di natura amministrativa riguardanti difformità dei titoli autorizzativi e aumento della capacità ricettiva, in violazione alla Legge Regionale del Veneto nr. 11 del 14.06.2013, comminando sanzioni pecuniarie per 2.000 euro.

Quello della proliferazione incontrollata dei B&B è un fenomeno che non conosce arresto, specialmente negli ultimi anni nelle principali località, tra cui Roma, dove, a breve, sarà inaugurato l’Anno Giubilare. Sono sempre più gli appartamenti che vengono frazionati per ricavarne strutture ricettive.

In tutta la penisola sono state controllate oltre 1.000 strutture ricettive: in 1 su 5 (circa 200) sono state riscontrate irregolarità che, nella maggioranza dei casi, hanno riguardato difformità dei titoli autorizzativi e aumento della capacità ricettiva, seguite da carenze igienico-sanitarie e violazioni in materia di sicurezza. Nei casi più gravi, è stato disposto il sequestro/la sospensione di 10 strutture, per un valore approssimativo di circa 3,5 milioni di euro.

(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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