Controlli della Polizia locale, 10 giovani identificati. Avvocatessa aggredita in centro storico

Proseguono i controlli della Polizia locale in alcune delle zone più “calde” del centro di Treviso. Ieri pomeriggio gli agenti, anche grazie all’ausilio del cane antidroga Luke, hanno “battuto” quelle considerate, soprattutto nel periodo estivo, ritrovo per i più giovani

“I controlli si sono concentrati in Corso del Popolo e in vicolo Tezzone – fa sapere il sindaco Mario Conte –, luoghi in cui si radunano alcuni gruppi di ragazzi, alcuni dei quali protagonisti di condotte deplorevoli“.

Sono una decina i giovani identificati ieri “ma i controlli vengono effettuati quotidianamente – assicura il sindaco –: ringrazio il comandante Andrea Gallo e tutti gli agenti”. 

I controlli, anche se non avrebbero alcun legame con la vicenda, arrivano a qualche giorno di distanza dall’aggressione, forse un tentativo di rapina, avvenuta ai danni di Barbara Vidotti, nota legale trevigiana. La donna stava passeggiando in pieno centro quando è stata bloccata da due giovanissimi.

“Dispiace per quanto accaduto all’avvocato Vidotti – ha commentato Conte – a cui va la mia solidarietà. Con lei è già fissato un appuntamento per la prossima settimana, quando avremo modo di confrontarci. Gli episodi legati al disagio giovanile purtroppo stanno caratterizzando questo periodo storico. Non vogliamo assolutamente trascurare nessun aspetto, dalla prevenzione alla repressione: riporterò anche questo episodio al Prefetto e al Questore che stanno attenzionando questo tipo di condotte”.

“Esprimo all’Avvocato Barbara Vidotti la mia vicinanza e solidarietà. Essere vittime di aggressioni come quella avvenuta in Borgo Cavour a Treviso è una gran brutta esperienza, che può essere pericolosa o comunque lasciare strascichi psicologici. Mi auguro che l’impegno costante delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine rendano sempre più sporadici questi fattacci”.

Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in relazione all’episodio criminoso accaduto sabato a Treviso.

“In questa brutta storia – aggiunge Zaia – c’è anche un risvolto incoraggiante: il senso civico del commerciante che è intervenuto in difesa della vittima, causando la fuga dei malintenzionati. E’ quello stesso senso civico che anima la stragrande maggioranza delle persone per bene e di tantissimi giovani, sui quali contiamo per fronteggiare, e possibilmente eradicare, questo brutto fenomeno che si sta palesando un po’ ovunque”.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: per concessione di Mario Conte)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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