Riceviamo questa nota indirizzata alla stampa dal Coordinamento dei lavoratori postali della Provincia di Treviso in merito alla commissione delle rappresentanze sindacali unitarie aziendali che ieri ha validato l’accordo relativo al riordino delle attività di recapito di Poste Italiane dell’8 febbraio scorso, e pubblichiamo.
“I lavoratori del recapito della Provincia di Treviso disconoscono la commissione delle Rappresentanze sindacali unitaire (Rsu) che si è riunita ieri, lunedì 26 febbraio 2018, per votare l’accordo relativo al riordino delle attività di recapito di Poste Italiane siglato a Roma lo scorso 8 febbraio e che doveva essere validato dalle oltre 2mila Rsu dell’azienda per la sua efficacia “erga omnes”.
Una commisione respinta dal momento che le Rappresentanze sono venute meno al prorpio ruolo, vale a dire rappresentare e garantire le condizioni di lavoro e di dignità dei lavoratori di cui sono espressione e a cui devono rendere conto.
Nessuna Rsu senza il mandato dato alle assemblee può votare alcun accordo perchè in democrazia è la base che decide, ossia i lavoratori.
In questo accordo di riordino sono aumentate le difficoltà che ricadranno sui lavoratori: dalla riduzione di organico all’aumento della flessibilità e della fungibilità, dalla variazione dei turni di lavoro per soddisfare Amazon alla riduzione di 4.075 zone di recapito che aggiunte alle 3.490 tagliate negli ultimi due anni, fanno un totale di 7.565 in campo nazionale.
Senza dimenticare l’aumento del lavoro precario o somministrato che ha raggiunti picchi del 22 percento. Il tutto mentre i dati di biancio sono sempre in forte attivo con cifre di oltre un miliardo di utili.
Il Coordinamento dei lavoratori postali della Provincia di Treviso contesta il metodo di approvazione, in fretta e furia, per nascondere o avvallare l’accordo, in quanto non ha coinvolto i lavoratori sul proprio futuro. Nessuna Rsu ha mandato di operare per conto dei lavoratori se non dopo un confronto e un voto nel merito”.
Coordinamento dei lavoratori postali della Provincia di Treviso
#Qdpnews.it