Cna Treviso condivide la sospensione delle attività non essenziali ma chiede 48 ore per attivare la chiusura

“Per la salvaguardia della salute dei cittadini devono essere adottate tutte le misure necessarie e la Cna condivide l’esigenza di sospendere qualsiasi attività che non rientra nella fornitura di beni e servizi essenziali per la comunità. Davanti al bene supremo che è la vita tutto passa in secondo piano”. Lo afferma Giuliano Rosolen, direttore di CNA territoriale di Treviso.

“L’entrata in vigore della sospensione delle attività – continua Rosolen – deve prevedere necessariamente una gradualità temporale, di almeno 48 ore, per consentire alle imprese di porre in essere tutti gli interventi indispensabili alla chiusura degli impianti, alla gestione del personale e dei clienti e fornitori e per evadere gli ordini”.

Cna ha inoltre presentato al Governo alcune osservazioni sull’operatività del provvedimento, chiedendo e ottenendo che nel provvedimento venga espressamente consentito lo svolgimento delle attività accessorie a quelle essenziali indicate nell’elenco Ateco.

È necessario garantire continuità operativa a tutte quelle attività manutentive, legate a cicli produttivi e non, finalizzate a mantenere efficienti e in buono stato i macchinari e gli impianti in modo da non pregiudicare la capacità dell’impresa quando terminerà l’emergenza – puntualizza Rosolen -. Occorre inoltre consentire l’operatività a quelle imprese che si stanno riconvertendo per la produzione di mascherine e dispositivi per la salute e oggi sprovviste di codice Ateco”.

Infine la Cna rileva che le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, unitamente alle società di loro emanazione – promosse o partecipate – vanno ricomprese tra le attività e i servizi essenziali.

È fondamentale garantire il ruolo della rappresentanza che, attraverso l’attività sindacale e l’erogazione di servizi, costituisce un prezioso e irrinunciabile elemento di raccordo tra il decisore politico e il tessuto produttivo, oltre a fornire informazioni utili alla corretta formazione del processo decisionale e garantire l’erogazione di servizi quali, ad esempio: l’elaborazione delle buste paga e la sottoscrizione degli accordi sindacali, come nel caso dell’attivazione degli strumenti di sostegno al reddito” conclude il direttore della Cna territoriale di Treviso.

(Fonte: Cna Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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