L’impennata dei contagi continua senza sosta e tocca, per la provincia di Treviso, il nuovo record di 30571 persone attualmente positive. Il dato è quadruplicato nel giro di un mese (erano 7621 l’8 dicembre) più che raddoppiato dal 31 dicembre (14538).
La variante Omicron sta mostrando ora i suoi effetti di rapida propagazione, con una media di oltre 2600 casi al giorno da Capodanno in poi, una velocità tripla rispetto ai dati del mese di dicembre.
Un anno fa, in piena terza ondata, il picco fu toccato il 21 dicembre 2020 con 18612 persone contemporaneamente positive. La crescita era stata molto più lenta rispetto a quella attuale, ma con ritmi e numeri molto superiori a quelli registrati ad inizio pandemia. Ancora più rapido era stato il calo successivo, registrato da gennaio in poi.
Sul fronte dei ricoveri l’andamento attuale è costante da circa metà dicembre, con piccole oscillazioni quotidiane. Dei 314 pazienti presenti nelle varie strutture 34 sono in terapia intensiva (14 al Ca’ Foncello, 5 a Conegliano, 9 a Vittorio Veneto, 6 a Montebelluna) e 20 negli ospedali di comunità per la riabilitazione. I reparti ordinari accolgono attualmente 93 ricoverati a Treviso (69 al Ca’ Foncello e 24 al San Camillo), 68 a Conegliano, 96 a Montebelluna e 1 a testa a Oderzo, Castelfranco e Motta di Livenza.
Ben più alta era la pressione dodici mesi va quando si arrivò al picco del 30 dicembre di 597 ricoverati, di cui 49 in terapia intensiva. Ad oggi solo l’1% dei positivi si trova in ospedale, ma se i contagi dovessero crescere al ritmo attuale e con numeri molto maggiori dello scorso inverno, gli ospedali potrebbero trovarsi a breve in ulteriore difficoltà.
Nell’ultimo mese si sono registrate nel trevigiano altre 110 vittime, col totale che sale a 1990. Il dato regionale è di 12539, mentre i positivi in tutto il Veneto sono 172661. (dati di Azienda Zero, Regione Veneto).
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