Bilancio positivo per il Progetto Scuola, ideato da Avis Provinciale di Treviso, che ha visto una sensibile crescita di partecipanti tra gli studenti della Marca. L’iniziativa ha infatti superato i 14 mila alunni e alunne, dalla scuola dell’infanzia alle superiori, nel corso del 2023: ben 4 mila in più rispetto all’annualità precedente, con una maggiore presenza alle primarie e alle medie.
Un risultato ottenuto grazie all’impegno di oltre 100 volontari e a un cambio nelle “regole di ingaggio” che ha visto l’Avis Provinciale di Treviso estendere il Progetto Scuola, proponendolo in alcuni territori della Marca che ancora non lo avevano adottato, in particolare nell’area della Pedemontana.
Laboratori di teatro, atelier di disegno, giochi di ruolo, sono solo alcune delle attività proposte in corso d’anno per un totale di quasi 700 interventi e 734 classi coinvolte con 415 alunni dell’infanzia, oltre 5.500 delle primarie, quasi 4 mila delle medie e oltre 4.400 delle superiori.
“Il riscontro del Progetto Scuola è estremamente buono e ci incoraggia a proseguire e perseguire la strada intrapresa, per fornire alle scuole di ogni ordine e grado, l’opportunità di un’esperienza formativa qualificata, e di qualità, per approfondire in classe l’importanza del dono attraverso attività ricreative e scambio di esperienze significative, utili a far comprendere i valori della generosità e dell’attenzione verso l’altro che si ritrovano nella donazione di sangue, plasma ed emocomponenti” evidenzia Graziana Fuser (in foto), vicepresidente dell’Avis Provinciale di Treviso e responsabile del Progetto Scuola che viene promosso con il coordinamento di Avis Regionale del Veneto.
Il Progetto Scuola è così strutturato: conta oltre 100 volontari impegnati nei diversi istituti scolastici trevigiani, un referente per ciascuna delle 89 Avis Comunali della Marca con l’aggiunta di cinque gruppi di zona (Treviso, Opitergino, Castellana, Montelliana e Sinistra Piave) che fanno da raccordo tra le scuole e l’associazione. Tutte le attività sono gestite da operatori professionisti con il supporto associativo tramite un volontario di Avis.
Il fulcro degli interventi in classe è di creare, attraverso l’educazione e il contatto diretto con le giovani generazioni, una cultura della donazione sempre più consapevole, radicata e diffusa, che può essere condivisa con un virtuoso “passaparola” all’interno delle famiglie e tra la rete di amicizie, nonché capace di maturare nella disponibilità al dono una volta che ragazzi e ragazze avranno raggiunto la maggiore età.
“L’obiettivo per il 2024 è di consolidare ancora di più la presenza del nostro Progetto Scuola e di Avis in tutta la provincia attraverso una serie di eventi di larga partecipazione della cittadinanza per stimolare l’attenzione al dono” conclude la vicepresidente Fuser “stiamo lavorando a un’iniziativa nella Sinistra Piave, a uno spettacolo con musica e testimonianze nell’Opitergino e ad un convegno con i docenti di Avis Nazionale per la prossima primavera”.
(Foto: Avis provinciale Treviso).
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