Crescita del turismo in provincia di Treviso: +11,86% gli arrivi e +12,34% le presenze

Si conferma in costante crescita positiva il turismo in provincia di Treviso nel 2017. I dati elaborati dal Sant’Artemio vedono confermare l’aumento delle presenze del +12,34% e negli arrivi del +11,86%. Tutti i dieci comprensori presentano un dato positivo sia negli arrivi che nelle presenze.

Numeri importanti nella Marca: per la prima volta viene superata la soglia delle 2.011.645 presenze. La migliore performance in assoluto è stata registrata dal comprensorio della Castellana con un aumento del 24% negli arrivi e del 22% nelle presenze. Buoni anche i risultati di Treviso Nord e del Vittoriese.

Per quanto riguarda invece la presenza di visitatori stranieri, il mercato cinese conquista la pole position della classifica e registra un ritorno al segno positivo con un aumento del 18% rispetto agli anni precedenti. Secondo posto per i visitatori della Germania, con un incremento di quasi il 10%. La Corea del Sud si mette in evidenza tra i dati con un segno positivo del 31% e la Turchia entra nella top ten degli arrivi, surclassando i Paesi Bassi.

Dai dati elaborati emerge che sono in aumento le scelte verso le strutture ricettive medio alte (quattro stelle) sia da parte dei turisti stranieri che italiani.

La presentazione del focus sui dati degli arrivi e presenze turistiche, da parte del presidente della provincia di Treviso Stefano Marcon, è avvenuta nella conferenza stampa dello scorso mercoledì 6 giugno in collaborazione espositiva del consigliere delegato Roberto Fava (nella foto).

“Sulla soglia della stagione estiva che sta iniziando, leggere questi dati record che ci si rendono ottimisti – ha detto Marcon – ancora una volta viene dimostrato che questo magnifico territorio, attraverso i suoi eventi, le sue manifestazioni e la spinta negli investimenti sia delle strutture ricettive che nelle infrastrutture a favore del movimento turistico, sono scelte decisive per la tenuta sia del comparto domestico che straniero.”

“Segnali importanti soprattutto da Lombardia e Veneto – ha aggiunto Fava – flussi che dimostrano nel complesso, un decennio in costante crescita positiva soprattutto se confrontati con le medie nazionali. Questo settore ed il suo andamento, non possono essere lasciati alla performance offerta del singolo comparto (ad esempio alberghiero, enogastronomico, museale) deve essere sostenuto, promosso e tutelato con un lavoro di squadra che metta insieme nuove tecnologie web, multimediali e serio marketing territoriale.”

“Il turismo non è una scienza precisa – ha concluso Marcon – solo la costante attenzione rivolta al comparto degli operatori, alla qualità delle proposte e alle necessità del turista, possono garantire le prospettive di crescita.”

(Fonte e foto: Provincia di Treviso).
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