I contagi da Covid-19, e di conseguenza i ricoveri, gli isolamenti e le quarantene sono in calo ormai da diversi giorni, e così volge al sereno anche la situazione del trasporto pubblico.
Emblematica è la situazione dei collegamenti cancellati sulle ferrovie trevigiane e venete, colpite fin dalla fine del 2021 da soppressioni quotidiane di corse motivate dalla mancanza di personale, in parte costretto a casa (quando non in ospedale) perché positivo al coronavirus.
Nella fase più acuta dei contagi, coincisa con il mese di gennaio, le corse cancellate in Veneto sono arrivate a sfiorare il centinaio al giorno, con solo alcuni collegamenti autosostituiti. Ora però la “musica” sta cambiando e la controprova arriva dalla più recente riprogrammazione del trasporto regionale in Veneto comunicata da Trenitalia attraverso i suoi canali ufficiali.
Sabato 19 febbraio in tutta la regione i treni soppressi sono stati 8, mentre per oggi, domenica 20 febbraio, non sono state segnalate variazioni ma anzi potenziamenti del servizio, come aveva anticipato una settimana fa la vicepresidente del Veneto con delega alla mobilità Elisa De Berti (qui l’articolo).
Per la settimana entrante, da lunedì 21 a venerdì 25, sono previste “solo” 13 corse cancellate al giorno, ma non si può non notare che diverse di queste interessano il territorio dell’Alta Marca e in particolare la destra Piave: fra i treni che non circoleranno nei giorni sopra indicati compaiono il Treviso – Montebelluna delle 16.58, il Treviso – Belluno delle 14.35, il Belluno – Treviso delle 16.34, il Belluno – Padova delle 4.34, il Padova – Belluno delle 21.25, i Treviso – Padova delle 19.08, delle 13.08 e delle 8.08 e il Padova – Treviso delle 6.46. Solo i primi 6 tra quelli elencati verranno sostituiti da bus, per gli altri i viaggiatori troveranno soluzioni alternative su rotaia.
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