Non ha dubbi il sindaco Mario Conte: Treviso sarà il polo culturale delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Un percorso, quello che ha portato prima a riallacciare i rapporti con Marco Goldin e successivamente alla nascita della grande mostra “Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo” che parte da molto lontano tanto che oggi Conte tra i ringraziamenti ha voluto inserire anche il nome di Lavinia Colonna Preti, suo assessore alla cultura nel Conte I.
Un lavoro iniziato da lontano ma che fatalità vedrà la mostra aperta, oltre al periodo natalizio, anche durante le Olimpiadi invernali che verranno disputate in parte anche a Cortina a meno di un centinaio di chilometri di distanza.
Altro nodo della questione è quello che riguarda la sconfitta in finale per il titolo di Capitale Italiana della Cultura che a Conte sembra non essere ancora passata del tutto: “ci candidiamo ad essere realmente la capitale della cultura – afferma – quel dossier che ci ha visto sfiorare il titolo l’anno scorso in realtà è un brogliaccio di lavori che noi stiamo realizzando, che vogliamo portare avanti con grande determinazione anche perché ci sentiamo a tutti gli effetti la capitale della cultura”.
Ma da qui al 15 novembre (data dell’inaugurazione della Mostra di Goldin) Treviso sarà il palcoscenico di altri importantissimi eventi sportivi come la partenza del Giro d’Italia e la Deejay Ten. Tutte manifestazioni che richiameranno in città migliaia di persone e per le quali il sindaco di Treviso vuole far trovare una città accogliente sotto tutti i punti di vista, parcheggi compresi.
“Ogni appuntamento per noi è il motivo per farsi trovare nel migliore dei modi – conclude il primo cittadino – sarà uno stimolo in più per chiedere a Ferrovie dello Stato di accelerare sulla stazione”.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Simone Masetto)
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