Dopo la pioggia torna sempre il sereno e – nonostante la giornata – il raggio di luce sulla cultura trevigiana ha un nome e un cognome: quelli di Marco Goldin. Il famoso curatore trevigiano porta nella sua città natale la mostra dal titolo “Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo”.
Di Goldin le ultime grandi mostre nella città di Treviso, a Ca’ dei Carraresi, vengono ancora ricordate per le code che si formavano per vedere i pittori impressionisti in una città che ora, anche grazie all’apporto dell’amministrazione Conte e della Regione del Veneto, vuole riprendersi il posto che le spetta nel panorama culturale italiano.
E allora, in una conferenza stampa che assomiglia di più a una vera e propria presentazione, in un teatro Dal Monaco riempito in meno di 24 ore, questa mattina il “figliol prodigo” è tornato a presentare una mostra di altissimo livello. E Goldin lo fa a modo suo, in un viaggio a ritroso nella storia dell’arte dalla pittura astratta fino al genio assoluto di Picasso che sarà visitabile al Museo di Santa Caterina dal 15 novembre al 10 maggio 2026.


“Sono totalmente concentrato nell’aspetto della natura artistica di questa mostra – aggiunge Goldin -: se partiamo da una conferenza stampa in cui abbiamo riempito i 700 posti, del Teatro Dal Monaco le aspettative sono delle più rosee”.
Per cercare di quantificare il valore delle 60 opere – tutte che arrivano dalla pregiata collazione del Toledo Museum of Art – basti pensare che il valore assicurativo della mostra ammonta a un miliardo di euro. Tra i quadri più famosi spiccano le opere di Manet, Monet, Degas, Renoir, Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Matisse, Picasso, Miró e Mondrian.


“Coniugare trevigianità e internazionalità è una grandissima emozione – ha commentato il sindaco Mario Conte -: con Goldin stiamo lavorando a un progetto culturale da tanti anni per la città. Oggi ci siamo riusciti. Credo che questa grande sinergia che mette assieme istituzioni, partner privati e anche l’associazione dei commercianti, sia qualcosa di straordinario. Non per una città ma per un territorio: ci candidiamo ad essere il polo culturale delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 oltre che realmente la capitale della cultura, con un dossier che stiamo portando avanti e che vogliamo far diventare realtà”.
Alla presentazione ha voluto partecipare anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Definisco questa città come la piccola Atene – ha commentato Zaia -, che vede il ritorno di un grande curatore che ha portato milioni di persone nelle sue mostre oltre ad avere realizzato le 10 mostre più visitate della storia di questo paese”.


Ancora troppo presto per sapere il costo dei biglietti d’ingresso a Santa Caterina e soprattutto il bilancio finale di questa grande mostra, ma in teatro oggi non si parlava d’altro, con la speranza e la voglia di superare le oltre 200 mila visite.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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