Dai green wall che abbattono le Pm10 ai segnalibri che germogliano: le iniziative della campagna di sensibilizzazione “Treviso più verde e resiliente”

A 6600 alunni della scuola primaria e della scuola media verranno distribuiti altrettanti quaderni che li aiuteranno a riconoscere gli alberi che vivono in città e ad annotare le loro caratteristiche con 6600 matite fatte con legno riciclato. A cui si aggiungono 8000 segnalibri speciali che, quando avranno finito la loro funzione tra le pagine, potranno essere interrati, per far germogliare i semi che contengono all’interno, realizzati con la collaborazione di Contarina.

Oltre a questo kit “Il mio amico albero” saranno innalzati due muri verdi verticali (green wall) alle scuole elementari “Carrer” di Sant’Antonino e “Fanna” di Selvana, composti da specie vegetali resistenti alla siccità, dotati di impianto di irrigazione e concime automatizzato, utili barriere per l’abbattimento dei valori inquinanti delle Pm10. Sono alcuni numeri e iniziative di “Treviso più verde e resiliente”, la campagna di sensibilizzazione e sostenibilità diretta ai trevigiani adulti e soprattutto ai giovanissimi, che sarà portata avanti fino al dicembre 2024.

L’ha ideata il Comune di Treviso con i finanziamenti (pari a 361.435 euro) provenienti da un bando del Ministero della transizione ecologica, nel contesto del programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici nelle città. L’intero progetto finanziato è suddiviso in tre parti, tra cui la prima prevede la creazione, già in corso, del bosco urbano San Paolo (1,3 ettari, costo 261 mila euro), su quella che doveva essere un’area destinata a diventare un supermercato, e che invece sarà un “polmone” verde per la precisa scelta del sindaco Mario Conte e dell’assessore all’ambiente Alessandro Manera.

La campagna “Treviso più verde e resiliente” è il risultato di un grande gioco di squadra, che ha coinvolto gli uffici dell’assessorato all’ambiente, ii servizi scolastici del Comune, l’ufficio scolastico territoriale, l’Ordine dei veterinari, l’Ulss 2 e la cooperativa Comunica che condurrà, in una trentina di scuole, i laboratori didattici sui cambiamenti climatici e su come ci si dovrà adattare.

Sono i bambini, infatti, che devono sviluppare una maggiore consapevolezza ambientale. Durante i laboratori, gli alunni dovranno creare due ecosfere, che sono degli esperimenti di biodiversità rinchiusi in contenitori di vetro. L’ecosfera di dimensioni più piccole potrà essere portata a casa dai bambini, per prendersene cura insieme alla propria famiglia, mentre quella più grande resterà sotto osservazione in classe, per vedere come la natura si evolve giorno per giorno, e come tenerla in vita. Alcune ecosfere, però, potrebbero essere affidate alle cure degli anziani ospiti dell’Israa per uno scambio generazionale.

“Metteremo i bambini sulla strada della conoscenza del loro territorio con dei laboratori divertenti. I temi della rigenerazione urbana entrano nelle aule scolastiche” ha sottolineato l’assessore Manera, presentando i contenuti della campagna insieme alla collega all’istruzione Silvia Nizzetto e al sindaco Conte. “Questo progetto punta al cambio culturale, con il coinvolgimento intergenerazionale, adulti, anziani e bambini insieme” ha rimarcato il primo cittadino. L’elemento più  “visibile” nel paesaggio cittadino saranno  “green wall”, che assolvono alla funzione di abbattere le polveri sottili nei luoghi dove non ci sono alberi. Intanto ne saranno installati due in altrettante scuole elementari; verranno realizzati nel 2023 con una spesa di 40 mila euro. Ma altre strutture verdi verticali autoportanti modulari in futuro potranno spuntare all’esterno di altri edifici scolastici e diverse zone della città, che anche i privati potranno mettere a disposizione.

Le iniziative e la comunicazione di “Treviso più verde” saranno identificati da un unico marchio, per dare coerenza a tutti gli interventi ambientali che saranno attuati in città. Il marchio sarà riportato in un sistema grafico composto da quattro “bollini” che caratterizzano gli interventi che riguarderanno gli ambiti Acqua, Mobilità Green, Alberi e Animali. Infatti, rientra in questa campagna l’iniziativa “Amici animali”, l’opuscolo realizzato con la collaborazione dell’Ordine dei Veterinari e dell’Ulss 2, in cui sono contenuti tutti i consigli utili per adottare correttamente in famiglia un amico animale, che sia un gatto o una tartaruga.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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