Nell’àmbito dell’intensificazione dei servizi di contrasto all’immigrazione irregolare e di allontanamento dal territorio nazionale di soggetti socialmente pericolosi, Il Questore di Treviso Alessandra Simone, a seguito del provvedimento di espulsione del Prefetto, ha disposto l’accompagnamento al C.P.R. di Gradisca d’Isonzo di un cittadino del Bangladesh classe ’87, gravato da precedenti per reati contro la persona e il patrimonio.
Il trentasettenne era balzato agli onori della cronaca cittadina nel marzo del 2023, quando venne arrestato dalla Polizia di Stato per una tentata rapina all’interno di un internet point di via Zenson di Piave, episodio per cui aveva patteggiato la pena di un anno, 8 mesi e 14 giorni 14 di reclusione, oltre a 600 euro di multa.
Lo straniero, nell’occasione, aveva prima devastato il locale, e poi provato a rapinare il titolare con un coltello, pretendendo la consegna del denaro del fondo cassa.
La Polizia, intervenuta nell’immediatezza dei fatti, era riuscita a fermare l’uomo in strada, con il coltello ancora in mano, neutralizzandolo prima che potesse aggredire altre persone.
Pochi giorni dopo il tentativo di rapina, l’uomo si era reso responsabile di un altro grave episodio: all’interno della mensa della Caritas, durante la distribuzione dei pasti, il trentasettenne – in uno scatto d’ira – aveva ferito con una roncola uno dei volontari, dandosi poi alla fuga.
Durante la notte era stato però intercettato dalle Volanti all’interno del Parcheggio Appiani, poi arrestato e condotto nel Carcere di Santa Bona.
Ieri, dopo un periodo di detenzione in carcere, lo straniero è stato preso in carico dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, che lo hanno accompagnato al C.P.R. goriziano ai fini del suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
Prosegue dunque senza sosta l’attività della Polizia di Stato volta ad allontanare dal territorio della Marca soggetti socialmente pericolosi e non integrati nel tessuto sociale.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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