A quattro anni dal drammatico accoltellamento avvenuto il 22 marzo 2021, mentre faceva jogging a Mogliano Veneto, Marta Novello torna in pubblico. Per farlo, sceglie un evento significativo: la presentazione dedicata al libro delle eccellenze della sanità trevigiana.
“Credo che sia una causa più che giusta per esporsi e per parlare di buona sanità – commenta – perché questo di fatto è stato il mio percorso”.
Ventitré le coltellate inferte dal quindicenne (all’epoca dei fatti) che lasciarono la vita di Marta per mesi appesa a un filo. Da quel 2021, Marta è riuscita a rinascere anche grazie, oltre che all’affetto e alla vicinanza di mamma e papà, alle cure mediche ricevute all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, in particolare nel reparto di Seconda Chirurgia diretto dal dottor Michele Diamanti.
Oggi Marta insegna inglese in una scuola media della provincia di Treviso e ogni giorno è a contatto con i giovanissimi, molti dei quali hanno l’età del suo aggressore. Baby gang e disagio giovanile – a quattro anni di distanza – restano temi centrali nel dibattito politico e culturale: “Credo sia molto importante la prevenzione – continua Marta – per diffondere la consapevolezza su questi temi e stare vicini ai giovani in un momento delicato della loro crescita”.
Marta non ha nascosto le difficoltà del suo passato, legate non solo all’episodio traumatico, ma anche a un iter processuale travagliato riguardante il suo aggressore, che tutt’ora si trova all’estero. “Fortunatamente l’iter giudiziario ora sta procedendo e speriamo che si concluda – conclude – sono stata molto fortunata e ho deciso di vivere ogni momento della mia vita”.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e Video: Simone Masetto)
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