Disposizioni per la raccolta dei funghi per l’anno 2021 nel territorio di competenza della Provincia di Treviso

Sono state pubblicate le disposizioni per la raccolta dei funghi per l’anno 2021 nel territorio di competenza della Provincia di Treviso.

La raccolta dei funghi è subordinata al possesso del titolo per la raccolta (permesso), accompagnato da un documento di identità in corso di validità. 

Il possesso del permesso non esonera il raccoglitore dal rispetto dei diritti di terzi, restando salva la facoltà del proprietario o di chi abbia il godimento del fondo di escludere l’accesso ai cercatori di funghi. 

Sono esentati dal permesso e possono quindi raccogliere i funghi con il solo documento di identità i residenti in provincia di Treviso nonché, anche se non residenti, i soggetti portatori di handicap oltre ai proprietari dei terreni, gli usufruttuari, i conduttori e i loro familiari. 

Le giornate nelle quali è consentita la raccolta sono il martedì, il venerdì, la domenica e tutte le festività infrasettimanali.

Per quanto riguarda l’area del Montello, i proprietari, gli usufruttuari, i conduttori e i loro familiari possono raccogliere funghi all’interno del fondo in proprietà/conduzione senza alcun permesso, senza limitazione di peso e in qualsiasi giorno della settimana. 

All’interno dei fondi privati la raccolta è vietata a tutti gli altri raccoglitori, fatta eccezione per quelli specificatamente autorizzati dal proprietario o conduttore. 

I cittadini residenti nei Comuni di Crocetta del Montello, Giavera del Montello, Montebelluna, Nervesa della Battaglia e Volpago del Montello potranno raccogliere funghi in tutta l’area del Montello nei giorni di martedì e venerdì di ogni settimana, previo versamento di un contributo di 5 euro a titolo di permesso giornaliero o di 25 euro a titolo di permesso annuale.

In tutta l’area del Montello, salvo che per le categorie di persone indicate in precedenza e per i soggetti portatori di handicap (che sono anche esentati dal pagamento), la raccolta dei funghi è vietata. 

La raccolta giornaliera pro-capite dei funghi epigei commestibili è limitata complessivamente a 3 chilogrammi, di cui non più di 1 chilogrammo delle seguenti specie: Pioppini, Ovoli, Porcini, Fungo di San Giorgio, Finferlo, Gallinaccio, Finferla, Prugnolo, Trombetta da morto, Mazza di tamburo, Spugnola, Morette e Verdone.

La ricerca dei funghi è vietata durante le ore notturne e nella raccolta è vietato l’uso di rastrelli, uncini o altri mezzi che possono danneggiare lo strato umifero del terreno, il micelio fungino e l’apparato radicale della vegetazione.

È fatto obbligo ai cercatori di pulire i funghi all’atto della raccolta, di riporli e trasportarli in contenitori rigidi ed aerati, atti a consentire la dispersione delle spore. 

La raccolta di funghi è vietata, salvo diverse disposizioni del competente organismo di gestione, nelle riserve naturali e nelle zone a parco; inoltre è vietato raccogliere funghi nelle aree urbane a verde pubblico e per una fascia di 10 metri dal margine delle strade di viabilità pubblica, nelle aree recuperate da ex discariche e nelle zone industriali.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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