Distretto Ulss2 di Asolo tra i primi posti in Italia per numero di ricoveri e interventi. De Luca: “Approccio umano vincente”

Sono 2285 gli interventi chirurgici effettuati nelle due chirurgie generali degli ospedali di Montebelluna e di Castelfranco Veneto (nella foto) con un numero di ricoveri che supera il valore di 2500.

Sono invece 565, circa un quarto del totale, gli interventi praticati in regime di urgenza (di giorno e di notte, nei giorni feriali e nei giorni festivi) dalle medesime chirurgie. Per tale motivo, in relazione ai numeri riportati, le due chirurgie insieme si pongono ai primissimi posti nel Veneto per numero di pazienti operati nell’anno 2019.

Questo il bilancio dell’attività 2019 del distretto di Asolo, numeri che pongono le chirurgie di Montebelluna e Castelfranco Veneto ai primissimi posti nel Veneto e in Italia, due reparti diretti dal dottor Maurizio De Luca che costituiscono di fatto un’unica realtà.

“Nell’ultimo anno abbiamo registrato oltre 2500 ricoveri nei reparti di chirurgia di Montebelluna e Castelfranco – commenta il direttore De Luca – un quarto dei quali ha richiesto di essere trattato con urgenza, di notte o nei giorni festivi. Degli oltre 2500 interventi eseguiti, l’81% è stato risolto con approccio mini invasivo, consentendo un rapido recupero post-operatorio del paziente. Risultati che riusciamo ad ottenere grazie ad un approccio interdisciplinare, che tiene conto “in primis” della persona”.

Due strutture che lavorano in stretta collaborazione, la cui integrazione è in fase di completamento grazie all’attivazione del processo “lean” concordato con la direzione medica, modello che consentirà primi nel Veneto e tra i pochissimi presenti in Italia (5 centri), di ottimizzare il funzionamento delle sale operatorie, monitorando e aumentando il numero di interventi con la stessa sicurezza e senza aggravi di spesa.

“L’elevato numero di pazienti che accedono ai reparti di chirurgia di Montebelluna e di Castelfranco – precisa infine De Luca – non hanno però fatto diminuire l’impegno per l’umanizzazione delle cure, considerata una priorità da parte di tutte le componenti dei reparti: medici, infermieri, personale ausiliario ed amministrativo. Abbiamo fatto tanto, ma c’è ancora molto da fare”.

(Fonte: Ulss2 Asolo).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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