Disturbi alimentari, oltre 700 seguiti nella Marca (c’è anche un bambino)

Un appuntamento importante è in programma sabato 15 marzo, in occasione della XIV giornata del “Fiocchetto Lilla” dedicata alla sensibilizzazione e all’informazione sui Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA): il Centro Provinciale per i DNA (CPD) dell’Ulss 2 apre per la prima volta le sue porte alla cittadinanza, accogliendo le persone con un Open Day, dalle ore 9 alle 14 nella sede del Centro Diurno e Ambulatoriale DNA di Treviso, in via Pinelli 61/63.

I disturbi dell’alimentazione, che comprendono principalmente Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Binge Eating Disorder, sono disturbi psichiatrici complessi caratterizzati da vissuti emotivi particolarmente dolorosi e comportamenti che determinano sintomi psichici e gravi compromissioni fisiche dovute alla malnutrizione. Si tratta di patologie sempre più frequenti soprattutto tra i giovani in adolescenza e pre-adolescenza, ma negli ultimi anni si registrano anche nuovi accessi in età tardo-adulta.

“In un momento storico in cui i dati nazionali relativi ai casi DNA ne riportano quasi 4 milioni in Italia, il 90% dei quali riguardanti il sesso femminile e il 40% persone tra i 12 e i 17 anni, appare opportuno offrire la possibilità ai cittadini di entrare in contatto con i servizi specializzati che quotidianamente si occupano di questi disturbi ­- spiega la dottoressa Francesca Fontana, responsabile della dell’Unità operativa semplice (UOS) DNA e referente del Centro provinciale di Treviso -. Durante l’Open Day ci sarà l’opportunità di conoscere i percorsi terapeutico riabilitativi e di incontrare l’équipe multiprofessionale del CPD, disponibile a fornire informazioni, illustrare le modalità di accesso al servizio e le varie fasi del trattamento. Questo può facilitare una sensibilizzazione attiva di settori educativi che possono intercettare precocemente segnali di disagio favorendo l’invio agli esperti per un intervento precoce”.

“L’Open Day rappresenta un’opportunità preziosa per avvicinare la cittadinanza ai servizi dedicati ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, offrendo uno spazio di conoscenza e confronto con gli specialisti dell’Ulss 2 – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi -. È fondamentale che le persone sappiano di poter contare su percorsi di cura strutturati e su équipe qualificate, in grado di offrire risposte efficaci a una problematica così complessa e diffusa. Come Azienda sanitaria, il nostro obiettivo è garantire l’accesso a cure tempestive e adeguate, attraverso un approccio multidisciplinare che possa accompagnare il paziente in un percorso di recupero e di ritrovata serenità. Il Centro provinciale per i DNA rappresenta una risorsa fondamentale in questo senso, e con questa iniziativa di sensibilizzazione vogliamo rafforzare il dialogo con le famiglie, le scuole e tutte le realtà che possono contribuire a intercettare i primi segnali di disagio. Solo attraverso una rete di collaborazione solida possiamo affrontare in modo efficace questa emergenza sanitaria e sociale”.

I dati

Nel 2024 gli utenti in carico al CPD sono stati più di 700, con una presa in carico che ha comportato circa 17.500 prestazioni di cura per interventi terapeutici multiprofessionali.

Sono stati registrati complessivamente 219 nuovi percorsi di cura, di cui 89 riguardano minorenni e 44 ragazze/i di età inferiore ai 15 anni, il più giovane dei quali è un bimbo di soli 9 anni.

Il CPD ha potuto garantire, nei casi in cui era necessario un intervento più intensivo di tipo riabilitativo multiprofessionale, 55 trattamenti semiresidenziali in Centro Diurno nelle strutture della UOS DNA di Treviso e del Centro Futuro Insieme a Susegana, e 13 percorsi residenziali al GAP Futuro Insieme.

Altro dato importante è quello relativo all’utenza ricoverata in àmbito ospedaliero, circa 70 pazienti, che presentava gravità di sintomi fisici con elevato rischio di vita e, frequentemente, la contemporanea presenza di altri sintomi psichiatrici quali, ad esempio, vissuti depressivi, autolesionismo e agiti impulsivi.

Il Centro provinciale e la rete di supporto

Il CPD dell’Ulss 2, attivo dal 2005, fa parte della rete regionale delle strutture deputate alla diagnosi e cura dei DNA. Presenta un’organizzazione a rete interdipartimentale coordinata all’Unità operativa semplice DNA che coinvolge il Dipartimento di Salute Mentale, l’Unità operativa Infanzia, Adolescenza, Famiglia, e Consultori, la Neuropsichiatria Infantile, le Malattie Endocrine del Ricambio e della Nutrizione, la Psicologia Ospedaliera e il privato sociale “Insieme si Può”. Il Centro lavora in collaborazione con la medicina di base, i pediatri di libera scelta, i reparti ospedalieri di Medicina, Psichiatria e Pediatria e l’associazione dei familiari “L’Abbraccio”, favorendo l’accessibilità e la condivisione di un’équipe multiprofessionale per il trattamento in tutti i livelli di cura: l’accoglienza, la diagnosi, i percorsi ambulatoriali, riabilitativi semiresidenziali e residenziali, i ricoveri ospedalieri. L’Ulss 2 ha sempre sostenuto e supportato il Centro favorendone il lavoro di rete e lo sviluppo.

A partire dal 2020, per accedere agli ambulatori specialistici dei tre distretti dell’Ulss 2 è necessario rivolgersi al Centro DNA tramite il numero telefonico unico 0422-322961. Il contatto può essere effettuato dalle persone con disturbi dell’alimentazione o dai familiari, sia per minorenni che per maggiorenni, o da specialisti. Mediante un’accoglienza e un triage telefonico viene facilitato l’accesso al servizio per una valutazione o una presa in carico, o vengono fornite informazioni sui possibili percorsi di valutazione e trattamento.

Il rinnovo del fondo nazionale per il contrasto dei DNA ha permesso di consolidare gli interventi di cura introdotti negli anni precedenti e di implementare ulteriormente la gestione delle acuzie, l’integrazione tra i diversi livelli di cura, il trattamento nella fascia pre-adolescenziale e il coinvolgimento delle famiglie per favorire la ripresa del processo di crescita: la disponibilità dei genitori a cambiare insieme alla persona con disturbo dell’alimentazione è una risorsa fondamentale. È stato anche possibile realizzare nuovi percorsi di cura avviando un trattamento ambulatoriale intensivo che prevede, oltre all’intervento multiprofessionale di base, anche dei moduli di attività specifiche come “la cena assistita ambulatoriale”, i gruppi corporei, i gruppi mindfulness, la mindful-eating, l’arte-terapia e gli interventi personalizzati di supporto alla frequenza scolastica o universitaria, attivando anche la “scuola a distanza”.

Si è, infine, intensificata la collaborazione con l’associazione “L’Abbraccio” che, in convenzione con l’Ulss 2, collabora con il CPD attraverso la costituzione di gruppi di familiari e partecipa con volontari alle attività specifiche del Centro Diurno per i disturbi dell’alimentazione di Treviso, oltre a occuparsi di informazione e promozione sociale nelle scuole di attività sul tema dei DNA.

Altri eventi

Per supportare la Giornata del Fiocchetto Lilla, oltre all’Open Day dell’Ulss 2, due le iniziative nel territorio patrocinate dall’Azienda sanitaria:

“L’Abbraccio” organizza l’iniziativa dal titolo “I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione – Dialogo aperto”, che si terrà venerdì 21 marzo alle 20.30 a Villorba, nella Barchessa di Villa Giovannina. Interverranno per l’Ulss 2 le professioniste del CPD dr.ssa Fontana, dr.ssa Francesca Titton, psichiatra e psicoterapeuta, e la dott.ssa Giovanna Buccella, dietista. Le esperte dialogheranno e si confronteranno con i partecipanti per permettere loro di conoscere maggiormente la complessità dei DNA e i percorsi di cura.

“Nutrire il futuro, riconoscere e prevenire i disturbi alimentari tra gli adolescenti”, è il titolo della serata informativa organizzata per giovedì 13 marzo dal Liceo Marconi, alle 20.30 all’Auditorium Dina Orsi di Conegliano. Interverranno per l’Ulss 2 il dr Adriano Compagno, responsabile dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria per l’adolescenza e la dottoressa Sara Pasello, psicologa, psicoterapeuta del Servizio Età Evolutiva. Ingresso libero. L’evento è realizzato in collaborazione con la Rete interistituzionale per il coordinamento di attività finalizzate alla promozione del benessere in ambito scolastico.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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