I due nuovi aerei per lo spegnimento degli incendi sono arrivati negli scorsi mesi in Veneto, più precisamente all’aeroporto militare “Ancillotto” di Treviso. I due Air Tractor AT-802AF sono più piccoli rispetto ai canadair risultando però più maneggevoli e quindi maggiormente adatti agli incendi boschivi e agli interventi in aree di montagna. “Solitamente viaggiano in coppia e questo garantisce una capacità di carico d’acqua uguale a quella dei canadair – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin – ma sono comunque in grado di caricare dai laghi quasi tre mila litri”.
Questi velivoli, molto utilizzati e ben collaudati in altre parti del mondo, sono i primi due sperimentati in Italia grazie a un progetto europeo a cui ha aderito il dipartimento di Protezione Civile Nazionale: “copriranno principalmente il triveneto – spiega Bottacin – ma in caso di necessità anche il Nord-Italia, l’Austria e la Slovenia“.
Questa mattina, venerdì, all’aeroporto trevigiano alla presenza dello stesso Bottacin si è svolto uno stage formativo finalizzato all’apprendimento delle caratteristiche del velivolo grazie anche a uno scambio di opinioni con l’equipaggio, fondamentale in quanto “in caso di incendio gli aerei vengono diretti dai Direttori Operazioni di Spegnimento (DOS) che è un forestale della regione” spiega l’assessore.
La scelta di Treviso come base per questi velivoli è stata fatta in seguito alle richieste dell’assessore Bottacin e dell’omonimo friulano Riccardo Riccardi che dopo i violenti incendi di Longarone e dell’incendio sul Carso dell’anno scorso pretesero “che il Nord-Est fosse più coperto da mezzi nazionali”.
(Foto: per concessione di Gianpaolo Bottacin. Video: archivio Qdpnews.it).
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