È morto a 69 anni Bepi Covre, parlamentare ed ex sindaco leghista di Oderzo, fondò il movimento dei sindaci

Mondo trevigiano della politica, in particolare la Lega Nord e il movimento dei sindaci in lutto, e ora piange la scomparsa a 69 anni di  Bepi Covre, ex parlamentare della Lega e sindaco di Oderzo.

Nelle pagine Facebook di Luca Zaia e di Gianantonio Da Re, ma un po’ ovunque in rete si ricorda  quello che era stato il leghista eretico, come Covre amava definirsi.

Ex parlamentare della Lega agli albori, con molto seguito nel trevigiano tra gli anni ’80 e ’90, iniziò la sua ascesa da consigliere comunale di Motta a sindaco di Oderzo, ed  era malato da tempo. Oggi la sua fibra ha ceduto.

Imprenditore di successo era un personaggio molto apprezzato ma anche scomodo per la politica dei nostri tempi: pur essendo fondamentalmente di animo leghista era uno spirito indipendente. Staccatosi dalla Lega fondò il “Movimento dei sindaci” con Giancarlo Gentilini e il giornalista Giorgio Lago.

Ma è stato sindaco leghista dal 1993 al 2001 di Oderzo, mentre nel 1996 venne eletto anche deputato, completando il mandato al 2001 quando decise di non ripresentarsi. Fu poi anche dal 2002 consigliere provinciale a Treviso, mentre nel 2006 ripresentatosi come candidato sindaco della Lega Nord fu sconfitto al ballottaggio da Pietro Della Libera.

Gli amici della Lega Nord e quelli più stretti piangono ora la mancanza di quello che viene definito nei vari commenti come ” un grande uomo dedito al lavoro e ai suoi ideali. Un uomo d’altri tempi, quando una stretta di mano valeva più di una firma”, e sempre fedele a quelli che erano i suoi principi.

Tra gli altri importante il ricordo del governatore del Veneto Luca Zaia, suo grande amico,anche se negli ultimi anni Covre non faceva più parte dell’agone leghista: “Se ne va un amico, un pezzo di storia fondamentale della Lega che ha scritto pagine importanti nelle vicende della nostra comunità. Per trent’anni è stato un punto di riferimento: per noi che, ragazzini, cominciavano ad assaporare il gusto della politica; per una generazione di amministratori che hanno avuto in lui l’esempio di un grande sindaco, il primo a sdoganare la Lega.
Incallito autonomista, lo chiamavamo l’eretico (e a lui piaceva farsi definire così) per la sua capacità di esprimere le sue idee sempre con grande franchezza e lucidità di visione futura”

Mi mancherà molto Bepi, – ha scritto Zaia sul suo profilo Fb – il suo pensiero ma anche il suo modo di intendere l’amministrazione e quella capacità di visione strategica che sono davvero di pochi. Portò i temi dell’autonomia dal Veneto a livello nazionale”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: facebook Luca Zaia).
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