Emergenza baby gang, rafforzamento dei controlli anche sulla vendita degli alcolici ai minori. Gallo: “La Polizia locale impiegherà ancora i pattuglioni”

Il “pugno duro” nei controlli era stato preannunciato e così sarà. Sale il livello di attenzione, da parte delle Forze dell’ordine, per arginare gli episodi di violenza giovanile che si verificano in centro a Treviso nel fine settimana. Le risse, gli assembramenti e i momenti di tensione scatenati dai giovanissimi nella zona tra la stazione delle corriere Mom e piazza Borsa (filmati da centinaia di ragazzini e diffusi nei canali social), non possono più essere tollerati e verranno sanzionati.

Lo annuncia la nota diffusa dalla Prefettura al termine del Comitato per la sicurezza convocato questa mattina per valutare le misure da adottare contro questo preoccupante fenomeno sociale, presenti il prefetto Angelo Sidoti, il sindaco Mario Conte e il questore Manuela De Bernardin.

“Già dal prossimo fine settimana saranno ulteriormente rafforzati i dispositivi di controllo del centro, dell’autostazione e della stazione ferroviaria di Treviso, sulla scorta del modello già sperimentato nel corso dell’anno, in piena sinergia tra Forze dell’ordine e Polizia locale” si legge nel comunicato congiunto, “Nell’attuazione del dispositivo sarà prestata massima attenzione nei riguardi di ogni atteggiamento o iniziativa che possa turbare la quiete pubblica o essere fonte di pericolo per l’incolumità delle persone che vogliono fruire del centro cittadino durante il fine  settimana. Al contempo, saranno attuate specifiche iniziative volte a prevenire e sanzionare eventuali violazioni alla vigente normativa che vieta la vendita e la somministrazione di alcolici ai minori”. La precisa pianificazione dei controlli anti risse sarà decisa all’interno del tavolo tecnico che sarà convocato a breve dal questore.

Il comandante della Polizia locale, Andrea Gallo, anch’egli presente stamattina, specifica come sarà predisposto il servizio d’ordine che terrà d’occhio i movimenti delle baby gang sabato prossimo: “Solitamente il nostro comando mette in campo almeno quindici persone, sia in uniforme che in borghese. Ovviamente, con prevalenza di agenti in divisa per fare deterrenza nei confronti dei ragazzi. Dal prossimo sabato effettueremo i pattuglioni, quello che abbiamo già sperimentato negli ultimi due anni, quando si erano verificate le stesse situazioni di assembramenti alla presenza di compagnie molto numerose di ragazzi. Significa che non si vedranno i due agenti classici impegnati nel servizio appiedato, ma ci saranno cinque, sei, sette agenti se non di più addirittura, tutti insieme a formare un pattuglione che, anche visivamente, attui una deterrenza importante nei confronti dei ragazzi”.

Il sindaco Conte, dopo gli episodi di “malamovida” che hanno alimentato la cronaca di sabato scorso, aveva preannunciato la ferma intenzione di aumentare le azioni di prevenzione e l’identificazione dei ragazzi più violenti e recidivi, ipotizzando anche l’utilizzo dell’unità cinofila della polizia locale nel corso dei controlli. Con la fine delle vacanze estive, le baby gang, che si erano spostate nelle località balneari, (soprattutto nel litorale jesolano), teatro di altre risse e violenze amplificate dalla rete social, hanno scelto nuovamente il capoluogo come centro di azione e sabato scorso sono arrivate in massa da tutta la provincia. Con l’imminente ripresa dell’anno scolastico, quindi, il fenomeno si fa sempre più allarmante e necessita di una risposta ferma come quella concordata dal vertice odierno per la sicurezza.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts