“Emozioni scoperte”, il libro nato da 28 autori del laboratorio di scrittura creativa del Cà Foncello

“Emozioni scoperte” è il nuovo libro curato da Marta Bellè, Carla Felicetti e Luca Pinzi e scritto con il contributo di 28 autori che hanno partecipato ai corsi di scrittura autobiografica svoltesi nell’ultimo triennio al Ca’ Foncello grazie al servizio di psicologia ospedaliera dell’ospedale del capoluogo trevigiano.

Un progetto di Ulss 2 Marca trevigiana sostenuto dall’iniziativa “Campagna Amica in città” di Coldiretti Treviso.

“Emozioni scoperte è il titolo che diventa la perfetta sintesi di ciò che succede nei nostri laboratori di scrittura dove avviene la fondamentale la lettura di noi stessi tramite quella dei testi che scriviamo, ma soprattutto che condividiamo con i nostri compagni di viaggio – spiega Luca Pinzi – I gruppi si cementano facendo nascere dei veri capolavori dove le persone hanno piena libertà di esprimersi. A volte si trova il coraggio di scrivere delle proprie emozioni senza veli, appunto scoperte, ma altre volte emergono parole che ci fanno scoprire e meglio identificare i nostri stati d’animo messi a dura prova dalla malattia che toglie ma anche dona”.

Pensiamo che la scrittura possa essere un’opportunità per i nostri pazienti, per poter ordinare ed elaborare pensieri ed emozioni, alla ricerca di un nuovo adattamento, frutto della crescita personale – spiega Marta Bellè – Il servizio di psicologia ospedaliera dell’Ulss 2 prende in carico pazienti, che per problematiche organiche, afferiscono ai vari reparti ospedalieri. Dopo un ciclo di colloqui individuali, vi è la possibilità di partecipare a delle attività di gruppo complementari come ad esempio il laboratorio di scrittura autobiografica, su indicazione dello psicologo-psicoterapeuta che ha in carico il paziente. La scrittura è un intervento psicosociale con l’obiettivo della riduzione del distress psicologico”.

“Cosa significa fare sanità se non curare nell’accoglienza e nell’ascolto – sottolinea Francesco Benazzi nella prefazione al libro – Ogni giorno nei nostri ospedali, strutture sanitarie, territori si sviluppano molteplici incontri tra professionisti, volontari e persone bisognose di cure e di relazioni sane dove l’ascolto attivo diventa anche partecipativo di un percorso di guarigione. Mi piace immaginare i numerosi incontri in cui gli autori dei bellissimi e profondi scritti di queste pagine erano intenti a scrivere, leggere, ridere e piangere assieme ai nostri Marta Bellè e Luca Pinzi, artefici di un progetto di scrittura autobiografica che si somma ai tanti indispensabili progetti che, per fortuna, numerose realtà associative organizzano per il bene di tutti”.

(Fonte e foto: Ulss2 marca trevigiana).
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