“Essere o apparire”, la Gen Z si racconta nel Premio Giorgio Lago Juniores 2025

La narrazione della Generazione Z e la difficoltà di essere nella società dell’apparire. L’edizione 2025 del Premio “Giorgio Lago Juniores – Nuovi talenti del giornalismo” si propone come nuova e importante opportunità di riflessione e pratica di scrittura per i giovani, nel segno del ricordo della profondità del pensiero e della lungimiranza di Giorgio Lagoinsigne giornalista ed editorialista scomparso nel 2005 – nell’interpretare le dinamiche politiche, economiche, sociali e culturali del Nordest.

Il bando di concorso, presentato oggi venerdì nella sede municipale di Ca’ Sugana a Treviso e promosso dall’Associazione “Amici di Giorgio Lago”, è rivolto a tutti gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di Veneto e Friuli Venezia Giulia e si apre martedì 1° ottobre. Fino al 28 febbraio 2025 – il termine è anticipato di un mese rispetto agli anni scorsi – i giovani potranno inviare un articolo giornalistico sul tema – mutuato dalle riflessioni e analisi del celebre giornalista – “Essere o apparire: le distorsioni della società dell’immagine”.

La giuria del Premio selezionerà i tre lavori migliori e assegnerà altrettante borse di studio, destinate a supportare gli studi universitari dei vincitori, del valore di mille euro (primo classificato), 750 euro (secondo classificato) e 500 euro (terzo classificato). La cerimonia di consegna si svolgerà nella serata del 17 aprile 2025 al Teatro comunale “Mario Del Monaco” di Treviso.

L’assessore alla Cultura Maria Teresa De Gregorio, presente oggi anche il consigliere comunale Luigi Caldato, ha sottolineato come si tratti di “un lavoro che presume un solido impegno di preparazione e analisi nell’àmbito del percorso curricolare, e che promuove la formazione dei nuovi talenti in una direzione professionalizzante”. “La nostra Amministrazione – ha osservato De Gregorio – sostiene con entusiasmo e orgoglio questo premio, dedicato a una figura che ha reso grande il giornalismo e la cultura veneta”.

“Il Premio – ha spiegato il professor Giuseppe Zaccaria, presidente dell’Associazione Amici di Giorgio Lago – ha l’entusiasmante compito di trasmettere la chiave del giornalismo così come lo concepiva Giorgio Lago, indimenticabile protagonista della vita culturale e sociale che ha fortemente inciso nella fisionomia dell’identità del territorio veneto, esempio solido di comunicazione libera”.

Francesco Chiavacci Lago, figlio di Lago nonché vice presidente dell’Associazione, ha ringraziato patrocinatori e partner, e annunciato la ripresa – sabato 19 ottobre a Castelfranco Veneto – dei percorsi giornalistici in classe, introdotti lo scorso anno con successo.

“Il Premio rappresenta sempre un’occasione speciale e proficua per i nostri giovani – ha detto Chiavacci Lago -. Peraltro, gli elaborati dell’edizione 2024 sul tema della legalità sono stati molto apprezzati: la Regione Veneto li raccoglierà in una pubblicazione che sarà distribuita nelle scuole per stimolare la riflessione grazie a testi e letture tra coetanei”.

Sergio Frigo, giornalista e componente della giuria, è entrato nello specifico del tema, offrendo l’esempio de Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde: “L’imporsi del narcisismo individualistico nella società contemporanea è un fenomeno per nulla indolore. Vogliamo far riflettere i ragazzi sull’eccesso di virtualità e l’enfatizzazione del personalismo, molto rafforzati peraltro dalla diffusione dei social media: questo comporta la riduzione delle attività comunitarie e la grave rottura delle reti sociali”.

“Su questi temi – ha concluso Frigo – ci mettiamo a disposizione delle scuole con interventi di docenti esperti di temi sociologici e dei giornalisti giurati, che esporranno modalità e criteri di scrittura di un buon articolo”.

Il Premio è sostenuto anche da Banca Prealpi SanBiagio: “È un’iniziativa che si distingue per l’attività educativa e culturale verso le nuove generazioni a partire dall’esempio di una figura storica cruciale per il territorio come Giorgio Lago, stimolando il pensiero critico sugli aspetti maggiormente rilevanti dei media e la comunicazione, e i loro riflessi sulla società – ha osservato Francesco Piccin, capoarea di Banca Prealpi SanBiagio -. Siamo una banca vicina al territorio, che crede con fermezza nel ruolo che cultura e formazione possono svolgere, soprattutto verso i più giovani. Riflettere sulle distorsioni della società dell’immagine consente di allargare la prospettiva sulle conseguenze dei nuovi media, tema al centro dell’edizione di quest’anno”.

Vent’anni dalla morte di Lago: un libro e tanti eventi

Il 13 marzo 2025 ricorrerà il ventennale dalla scomparsa di Lago, nato a Vazzola nel 1937: per l’occasione, l’Associazione a lui dedicata promuove un ricco programma di iniziative, a partire dalla pubblicazione del volume “Giorgio Lago – Il mio Veneto e altri scritti”, a cura di Francesco Chiavacci Lago e Francesco Jori.

“A vent’anni dalla morte di Giorgio Lago, protagonista di una lunga ed esemplare lezione di giornalismo – hanno spiegato infine Zaccaria e Chiavacci Lago – abbiamo voluto riproporre e valorizzare gli scritti, che spaziano dallo sport al sociale, dalla politica all’economia. Il volume nasce per ricordare la sua figura a tutto tondo, ripercorrendone tutta la carriera. Il libro si arricchisce delle testimonianze di personalità della politica, della società, dello sport che hanno incrociato il percorso di Lago. Cinquecento pagine che raccontano un uomo ma anche una stagione, in cui Lago ha messo al centro della sua azione il Nordest e in particolare quel Veneto a cui era profondamente attaccato, e che ha sollecitato ad assumere un ruolo adeguato alle sue ambizioni”.

Per informazioni https://premiogiorgiolago.it/.

(Autore: Beatrice Zabotti)
(Foto: Beatrice Zabotti)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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