Dopo le forti piogge di ieri che hanno interessato la parte pedemontana della Marca, oggi venerdì, oltre alla conta dei danni, si teme anche il passaggio della piena del fiume Piave, visibilmente ingrossato dalle piogge che sono cadute copiose anche in montagna.
“Abbiamo avuto precipitazioni al suolo di 150 mm” commenta il governatore del Veneto Luca Zaia.
Dopo l’evacuazione preventiva di mercoledì, anche questa mattina 10 famiglie residenti nelle zone golenali del fiume a Ponte di Piave hanno lasciato le loro abitazioni. Il picco della piena è atteso nel primo pomeriggio ma, secondo le previsioni, dovrebbe transitare senza creare problemi.
Intanto, dopo un inizio di giornata che ha regalato anche qualche sprazzo di sole e cielo sereno, dalla tarda mattinata la pioggia è tornata a riversarsi sull’Alta Marca.
A Valdobbiadene, nella SP 152 tra Guia e Combai, a causa di una grave voragine verificatasi all’altezza del ponticello sul torrente Raboso è stata chiusa al traffico la strada.
“SP36 alla progressiva 7 km 700 metri, a nord dell’abitato di Guia – commenta il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese – . A causa del cedimento di un muro in pietra, la strada è stata ristretta a una corsia di marcia. Gli operai del Comune stanno transennando l’area e posizionando lampade e segnaletica di preavviso. Per tutta la notte saranno attive squadre di volontari ANA e AVAB PC di Valdobbiadene per controllare il muro, gestire la viabilità a senso unico alternato e provvedere a eventuali chiusure della strada in caso di necessità. Domani mattina interverrà la Provincia per mettere in sicurezza la strada, intervento che probabilmente richiederà diversi giorni. Prestare attenzione nel percorrere la SP36”.
Molti i danni a causa del maltempo di ieri che si sono riscontrati alle prime luci dell’alba di oggi a Cison di Valmarino. Sul territorio comunale si rilevano alcuni smottamenti nella zona di Rolle e vari tratti stradali con ghiaia e fango sull’intero territorio. Gravemente danneggiata anche la passerella del Troiet.
Il sindaco Cristina Da Soller fa un bilancio temporaneo della situazione a Cison di Valmarino e frazioni: «È stata una lunga notte di controllo del territorio. Abbiamo monitorato le situazioni più critiche e, nel complesso, non si registrano gravi danni. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e ancora stanno lavorando per garantire la sicurezza dei cittadini. Seguiamo l’evolversi degli eventi anche oggi per poi organizzare una ricognizione generale e intervenire lì dove si renderà necessario. Invito i cittadini di Cison alla massima prudenza e a segnalare alle Forze dell’Ordine (o in municipio) eventuali situazioni di rischio».
Anche i territori di Tarzo e Revine Lago sono stati colpiti dalla forte burrasca. A causa del maltempo di ieri, sulla strada che collega Arfanta a Prapian c’è stata una frana vicino al ciglio della carreggiata. Ad intervenire per il posizionamento dei sacchi di sabbia, la messa in sicurezza della frana e il controllo sull’intero territorio tre squadre dell’Avab Revine Lago Tarzo. Sul posto anche il sindaco Gianangelo Bof e l’assessore Simone Baldassar.
A Possagno ieri sera si è anche verificato un lieve allagamento nella zona caldaie del Museo Gypsotheca Canova: alcuni millimetri d’acqua hanno poi raggiunto l’interno della Sala Gemin, senza però causare alcun danno. Subito la Protezione civile comunale e quella dell’ANA di Bassano del Grappa hanno provveduto ad asciugare la sala, ora di nuovo al sicuro.
Nel frattempo, questa mattina alcuni automobilisti segnalavano code sul Ponte della Priula a causa di vetture che procedevano a passo d’uomo per guardare il Piave. Il governatore del Veneto Luca Zaia ha anche esortato i cittadini “a stare lontani dalle sponde dei fiumi a causa del possibile cedimento degli argini”.
(Foto: Qdpnews.it, Avab Valdobbiadene, Cristina Da Soller, Carabinieri).
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