Gli idonei non vincitori dei concorsi per prendere parte attiva nel corpo della Guardia di Finanza fanno sentire la loro voce: si tratta dei 471 cadetti (attualmente) che hanno superato brillantemente le prove d’ingresso ma non sono stati scelti e che ora fanno parte di una graduatoria destinata probabilmente a non avanzare.
Il desiderio di servire in uno dei corpi più ambiti li porta ora ad appellarsi al Governo italiano per chiedere che questa stessa “lista d’attesa” avanzi fino a farli accedere e senza che il prossimo anno la storia si ripeta. Tra di loro c’è anche chi attualmente risiede nella Marca Trevigiana e una di loro, una ragazza, idonea ma non vincitrice, vive a Castelcucco.
“Noi ragazzi facciamo fede sul Governo italiano, che già da tempo ha in agenda degli obiettivi: risparmio di fondi e incremento della sicurezza sul territorio. Per questo chiediamo lo scorrimento totale della graduatoria di merito”. Se invece verranno indetti nuovi concorsi, i ragazzi già ritenuti idonei avranno le stesse possibilità di chi li affronta per la prima volta e il loro risultato nei concorsi precedenti sarà vanificato.
L’obiettivo dei cadetti è quello di chiedere lo scorrimento della graduatoria per un rapido reclutamento prima di indire nuovi concorsi e una promessa del governo avrebbe aperto questa possibilità. Il 31 luglio scorso, infatti, il governo ha annunciato la disponibilità a “valutare l’opportunità di”, ma ora si attende che questo diventi un passo concreto.
A portare avanti tale proposta in nome di tutti gli idonei non vincitori sono gli onorevoli Giovanni Maiorano, primo firmatario, e Guerino Testa, deputati di Fratelli d’Italia, che sottolineano come un procedimento simile sia già avvenuto con successo in concorsi precedenti di altre Forze armate e di Polizia, come quelli per l’Arma dei Carabinieri e per la Polizia di Stato nel 2022.
(Foto: Wikimedia – user: Jollyroger).
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