È stata presentata questa mattina a Palazzo Rinaldi la 6a edizione del Festival Treviso Giallo in programma dal 21 al 24 marzo (con un’anticipazione il 29 febbraio) al Museo Santa Caterina ma anche in altri luoghi fra Venezia, Mestre, Padova, Vicenza, Verona e Oderzo. Il Festival, realizzato in collaborazione con il Comune di Treviso e la Regione Veneto, quest’anno gode anche del patrocinio di RAI Veneto.
Guardando al programma (disponibile nel sito ufficiale del Festival) Treviso Giallo riconferma il suo taglio scientifico e interdisciplinare e il coinvolgimento del mondo universitario e degli alunni delle scuole trevigiane.
Crimini e nuove tecnologie, il binomio fra letteratura e giustizia e il giornalismo investigativo sono i tre filoni tematici che tengono assieme i vari appuntamenti in cartellone: un folto programma di tavole rotonde, incontri con autori ed esperti noti a livello nazionale e internazionale, proiezioni cinematografiche, spettacoli, mostre e laboratori.
Fra gli ospiti attesi anche Gianrico Carofiglio, autore de “L’orizzonte della notte” (giovedì 21 marzo), i giornalisti d’inchiesta Lucio Luca che ha da poco pubblicato “La notte dell’Antimafia. Una storia italiana di potere, corruzione e giustizia negata” e Anabel Hernández autrice di coraggiosi reportage sul narcotraffico mondiale. Sabato 23 marzo Treviso accoglierà alcuni dei protagonisti della fortunata fiction Rai “Mare fuori”, Serena Codato, alias Gemma e Francesco Panarella, alias Cucciolo, con lo sceneggiatore Maurizio Careddu e Francesca Nocerino del TG2.
“Siamo contenti di accogliere nuovamente il Festival Treviso Giallo che il Comune ha sostenuto fin dalla sua prima edizione e che negli anni si è allargato ben oltre i confini territoriali della nostra città – ha sottolineato Maria Teresa De Gregorio, assessore alla Cultura del Comune di Treviso – Le tematiche che verranno affrontate in chiave multidisciplinare e con ospiti di altissimo livello, son più che mai di grande attualità, penso al tema della violenza e del disagio giovanile per citarne uno”.
“Ringrazio gli organizzatori del Festival che anche quest’anno hanno voluto riconfermare il coinvolgimento del mio assessorato e la collaborazione con le scuole trevigiane creando occasioni di confronto e dibattito su temi quali il bullismo e l’odio sui social” ha commentato Gloria Sernagiotto assessore alle Politiche giovanili del Comune di Treviso.
Fra gli eventi rivolti ai giovani delle scuole citiamo “Crush – La storia di Diego” sul tema del bullismo in ambito adolescenziale (22 marzo), il laboratorio rivolto alle scuole elementari sul libro “Dinky in Appland – Il bullismo” con Paola Scibilia e Claudio Baldoli (21 marzo) e la presentazione del libro “Arlenn’s Secret” sul contrasto alla violenza verbale e all’odio sui social scritto da Francesca Jole Fecchio e Leonardo De Vido, due studenti trevigiani rispettivamente al quinto anno del Liceo Duca degli Abruzzi e dell’Istituto Cerletti.
Alcuni eventi in programma si terranno nella sede della Fondazione di Oderzo Cultura che quest’anno promuove una serie di iniziative per i 70 anni dalla morte dell’artista Alberto Martini. “Il 2024 per noi è un anno speciale, dedicato alla memoria di Martini la cui attività di illustratore letterario (anche de “I racconti del terrore” di E. A. Poe) si lega bene con la proposta del festival” ha commentato il prof Carlo Sala della Fondazione Oderzo Cultura.
“Quest’anno abbiamo fortemente voluto proporre degli incontri che potessero sensibilizzare e contrastare la violenza, la violenza di genere, la violenza delle parole attraverso i social; come sostiene lo scrittore Gianrico Carofiglio, attesissimo al Festival, “quando manca la capacità di nominare le cose e le emozioni, manca un meccanismo fondamentale di controllo sulla realtà e su sé stessi. La violenza incontrollata è uno degli esiti possibili”” ha concluso Lisa Marra, responsabile scientifico del festival assieme al criminologo Pierluigi Granata.
(Foto: Qdpnews.it – Festival Treviso Giallo).
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