Accadde il 9 agosto 2021 ad Altivole: tre persone incappucciate, due delle quali munite di coltelli, penetrarono nella casa di due ottantenni con l’intenzione di farsi consegnare del denaro contante.
Entrando da una finestra lasciata aperta, sorpresero la coppia mentre ancora si trovava sotto le coperte: marito e moglie, in preda allo spavento, consegnarono loro circa quattromila euro in contanti, che nascondevano in alcune stanze. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto individuarono per prima la Mercedes con targa albanese utilizzata per il furto, risalendo così all’identità di due persone di nazionalità albanese e un italiano, gravemente indiziate.
Per risalire a queste informazioni, i Carabinieri avevano lavorato anche con i RIS di Parma. Grazie a un impianto di videosorveglianza in un ferramenta in provincia di Padova dove i tre responsabili del furto avevano acquistato i travestimenti e gli attrezzi, gli elementi delle indagini indicarono quei tre nomi che oggi, dopo un grande lavoro svolto anche in collaborazione con forze di polizia di altri due stati, sono oggetto di misure cautelari. Per primi, a marzo, i Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto erano riusciti ad arrestare un soggetto albanese, ancora oggi detenuto in carcere a Vasto, e a mettere agli arresti domiciliari quello che è stato considerato il “basista” della banda, ovvero un cittadino italiano che ha collaborato con i malviventi nel pianificare la rapina.
Mancava soltanto il cittadino albanese 28enne (in concorso con altre accuse), che dopo l’episodio aveva rapidamente lasciato il territorio nazionale: i confini non gli sono tuttavia bastati per cancellare le tracce e il mandato di arresto europeo, siglato dalle autorità del suo Paese d’origine, ha consentito alla Polizia slovena di individuarlo durante un controllo a Obrezje, al confine con la Croazia. Arrestato e condotto a Krsko, in Slovenia, è stato trasferito a Trieste per la consegna alla Polizia di frontiera e all’Arma trevigiana al valico di Fernetti. Poche ore fa il 28enne è stato trasferito in carcere a Treviso, dove verrà sentito dall’Autorità giudiziaria.
“Attualmente è indiziato per rapina aggravata in abitazione in concorso – spiega il Maggiore Enrico Zampolli (nella foto), comandante dei Carabinieri della Compagnia di Castelfranco, che ha coordinato le indagini -. Risulta residente in Albania e secondo le indagini sarebbe venuto in Italia per perpetrare il colpo, per poi lasciare il Paese. In Italia, oltre a questo caso, non è conosciuto alla legge”.
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