Blitz di ignoti nella sede della Cgil in via Dandolo a Treviso dove, sulle facciate dell’edificio, sono comparse delle frasi vandaliche. “Vili servi di un governo nazista”, “Sindacati nazisti”, “Traditori del popolo”, “No Green pass”, “Vax uccide” sono alcune delle frasi leggibili. Sarà ora compito degli inquirenti risalire ai responsabili e ricostruire le motivazioni alla base del gesto.
Nel frattempo, da parte della Cgil provinciale non sono emersi commenti o informazioni ulteriori sul fatto.
In queste ore sono giunti messaggi di vicinanza al sindacato: l’onorevole Rachele Scarpa del Partito democratico, ad esempio, ha espresso solidarietà alla Cgil trevigiana, annunciando la volontà di voler presentare un’interrogazione al ministro Matteo Piantedosi su quanto avvenuto nel capoluogo della Marca.
“Desidero esprimere la mia totale solidarietà alla Cgil di Treviso, per il vergognoso attacco vandalico subìto questa notte nella propria sede di via Dandolo – ha scritto la deputata -. Non possiamo permettere che movimenti violenti si sentano liberi di agire impunemente contro uno dei più importanti presidi sociali”.
“Presenterò un’interrogazione al ministro dell’Interno – annuncia Scarpa – perché si faccia subito chiarezza su questi episodi, reiterati e diffusi in tutta Italia, e vengano adoperate presto misure per individuare i responsabili”.
Solidarietà e vicinanza vengono espresse anche dall’Anpi Conegliano, tramite il suo presidente Omar Lapecia Bis, al segretario generale Mauro Visentin e “a tutte le categorie colpite da questo attacco”: “Ancora una volta le mura della Camera del Lavoro di Treviso sono state sporcate di insulti e minacce. Un anno fa ci mobilitammo assieme alla Cgil, per sorvegliare quella che è la casa dei lavoratori della provincia, durante una manifestazione ‘no vax’, a pochi giorni dalla devastazione della sede di Roma”. “A distanza di cent’anni, si ripetono gli attacchi alle Camere del Lavoro: forte è lo sdegno, come la vigilanza democratica – ha proseguito -. A chi diceva che non ha senso essere antifascisti, ecco la nostra risposta, forte e sicura”.
(Foto: per concessione di un lettore).
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