Furti nelle aziende agricole in aumento: il presidente di Coldiretti Treviso in visita dal prefetto

“La richiesta di un intevento concreto risponde ad un preciso bisogno di sicurezza per le nostre imprese agricole e per le loro famiglie che vivono in zone rurali dove in questi ultimi mesi si registra una pericolosa recrudescenza di furti”.

Con queste parole il presidente di Coldiretti Treviso, Giorgio Polegato (a sinistra nella foto),  spiega il summit che si è svolto questa mattina in Prefettura di Treviso. Il prefetto Maria Rosaria Laganà (a destra nella foto)  ha infatti incontrato il presidente dell’organizzazione agricola più rappresentativa della Marca insieme al direttore Antonio Maria Ciri.

“La prima indicazione positiva è stata la grande disponibilità del Prefetto di Treviso e per questo vogliamo ringraziarla. Il tema per noi è una priorità in quanto le cronache dei Comuni trevigiani sono sempre più occupate da notizie che riguardano il vero e proprio saccheggio di alcune aziende agricole che rischiano di finire in ginocchio dopo il furto di attrezzature e macchinari agricoli dal valore di diverse decine di migliaia di euro – continua Polegato – Noi non possiamo essere certi delle dinamiche per cui avvengono questi furti e pertanto chiediamo un’attività investigativa che possa fare il punto su una situazione diventata per alcuni colleghi davvero drammatica”.

E’ stato quindi assicurato, da parte del Prefetto, che il “tema agricoltura” sarà tra le priorità della prossima riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. A seguire, il Prefetto organizzerà una riunione dove la Coldiretti potrà interfacciarsi direttamente con le forze dell’ordine.

“E’ comprensibile che le aree rurali siano più a rischio e fragili – aggiunge il direttore Ciri – Trattandosi a volte di furti di grandi macchinari è evidente che siano tarsportati da tir o camion di grosse dimensioni che di notte, in aperta campagna, non possono passare inosservati o perlomeno devono indurre ad un legittimo sospetto. Da queste considerazioni basiche auspichiamo che si individuino degli strumenti capaci di attuare una prevenzione e un controllo sul territorio”.

(Fonte e foto: Coldiretti Treviso).
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