I Carabinieri della Stazione di Riese Pio X, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Treviso, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nei Comuni di residenza, emessa nei confronti di un 24enne e una ventenne, residenti rispettivamente nelle province di Venezia e Vicenza, ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di furto aggravato in abitazione e indebito utilizzo di carta bancomat commessi a Loria il 29 ottobre scorso ai danni di un commerciante 67enne del luogo.
I fatti risalgono appunto alla tarda mattinata del 29 ottobre: quel giorno, verso le 11, la moglie del commerciante, uscita di casa per pochi minuti, dopo aver lasciato la porta aperta aveva sorpreso due persone che stavano uscendo dalla sua abitazione, le quali avrebbero giustificato la loro anomala presenza con una banale scusa che avrebbe consentito loro di fuggire a bordo di un’auto parcheggiata nelle vicinanze.
Una volta rientrata in casa, la vittima si era accorta che era stata asportata la somma di circa 1.300 euro in denaro contante e una carta bancomat, attraverso la quale, poco dopo, in un vicino istituto di credito, erano stati prelevati 3.350 euro.
Grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona, gli inquirenti hanno ricostruito i movimenti dei due giovani. Il 24enne, in particolare, sarebbe stato immortalato dalle telecamere della banca all’atto di prelevare il denaro, utilizzando la tessera bancomat poco prima asportata.
Ieri mattina, in un Comune del basso Polesine in provincia di Rovigo, i Carabinieri di Riese Pio X hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare che impone ai due indagati l’obbligo di dimora nei Comuni di rispettiva residenza.
(Foto: Carabinieri Treviso).
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