A seguito di un’articolata attività di indagine, la Squadra Mobile di Treviso ha denunciato cinque imprenditori locali, titolari di imprese agricole e di costruzioni, per smaltimento illecito di rifiuti speciali.
L’attività di indagine è stata sviluppata dalla Polizia di Stato a partire dallo scorso maggio, in collaborazione con il Dipartimento ARPAV di Treviso.
Le attività eseguite hanno convalidato il quadro probatorio emerso nel corso delle indagini, nell’ambito delle quali – nei diversi siti ispezionati – era stata accertata la presenza di significativi accumuli di fresato d’asfalto, considerato rifiuto speciale.
Questo, invece di essere smaltito negli appositi eco centri, veniva stoccato all’interno di aree private, dove i titolari – in alcuni casi – lo riutilizzavano per sistemare le arterie veicolari pertinenti alle loro aziende agricole e/o di allevamento di animali.
A corroborare gli accertamenti, sono stati effettuati rilievi tecnici di natura fotografica e video, attività svolte da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica.
Per tali violazioni, accertate di concerto con la Procura della Repubblica di Treviso e il Dipartimento ARPAV di Treviso, ai soggetti interessati, tutti formalmente indagati, sono state notificate le relative “prescrizioni”, finalizzate alla rimozione del rifiuto speciale in un impianto di recupero/smaltimento autorizzato entro 60 giorni.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Polizia di Stato)
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