Oggi, lunedì 26 agosto, anche tante famiglie trevigiane hanno festeggiato insieme ai loro amici a quattro zampe la “Giornata Internazionale del Cane“.
Fin dai tempi antichi, il cane è un fedele compagno per l’uomo ed è simbolo di lealtà e amore incondizionato. Sempre più diffuso nelle nostre case, per molte persone è un vero e proprio membro della famiglia.
Compagno di giochi di bambini e ragazzi, spesso è l’unica compagnia per tanti anziani soli per i quali è un “amico prezioso”.
Purtroppo in Italia, in particolare nelle regioni del Sud, non è ancora stata eliminata la piaga degli abbandoni degli animali, cani compresi. Nel 2024, l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) ha lanciato la campagna “Se abbandoni un animale, il problema sei tu”.
“Quando parliamo di abbandoni nella Marca – sottolinea Paolo Mumolo, presidente dell’Enpa di Treviso -, c’è da fare una forte distinzione tra cane e gatto. Fortunatamente quest’anno non abbiamo riscontrato casi di abbandono di cani. Negli ultimi anni accade che, ad un certo punto, alcuni privati non riescano più a gestire i loro cani per vari motivi: problematiche economiche, anzianità delle persone, razze particolari eccetera. Ecco che allora si rivolgono a noi”.


“Quotidianamente riceviamo queste richieste – continua – che non è semplice esaudire. Noi abbiamo un rifugio a Ponzano e siamo convenzionati con 100 Comuni del Veneto. Ultimamente nel nostro rifugio sono entrati cani piccoli e molto carini. Tra gli aspetti positivi ricordiamo che Treviso è la provincia in Italia con più microchip. Questo significa che sul territorio è stato costruito qualcosa di importante grazie al lavoro delle istituzioni, delle aziende sanitarie locali e delle associazioni come la nostra”.
“I cani ormai sono parte integrante delle nostre famiglie – prosegue -. Sempre più persone tendono ad adottare i cani invece di comprarli. La sensibilità verso l’adozione sta aumentando e questo è molto importante. Se guardiamo i numeri, noi affidiamo circa un cane al giorno. Quest’anno saranno un po’ di meno perché abbiamo avuto un minor numero di ospiti in rifugio”.
“Diversa la situazione dei gatti – evidenzia -. Soltanto quest’estate abbiamo avuti quattro casi di persone che ci hanno abbandonato dei gatti fuori dal gattile di Conegliano senza avvisarci. In un caso due gatti sono stati trovati dentro alcuni scatoloni, in un altro tre gatti adulti sono stati messi dentro due trasportini e un’altra volta due cuccioli sono stati buttati dentro il giardino, con tutti i pericoli che possono correre”.
“I gatti sono ancora vittima degli abbandoni – conclude -: abbiamo cucciolate che vengono trovate ogni giorno. Nel periodo estivo nascono tanti gatti, ma le persone sono in vacanza e non è facile trovare una famiglia per loro. Noi cerchiamo di aiutare le persone, questo a fronte della sterilizzazione dei loro mici, un requisito fondamentale per contrastare questo fenomeno”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Andrea Berton)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata