Dopo la Giornata della Memoria, il Giorno del Ricordo dà ancora una volta spazio alla riflessione sui capitoli bui della Storia.
A distanza di decenni, infatti, il pensiero è oggi rivolto alla tragedia dei massacri delle foibe e dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati.
E proprio per non dimenticare, il territorio ha organizzato diverse cerimonie e iniziative, per mantenere vivo il ricordo di quanto avvenuto e per dare memoria a coloro che hanno perso la vita in questa tragedia.
Le cerimonie nel territorio
Il Comune di Treviso, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – comitato di Treviso, organizza una serie di cerimonie e appuntamenti culturali per mantenere viva la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale.
Oggi la giornata si aprirà alle ore 9 con la cerimonia all’Istituto Comprensivo Coletti, in via Santa Bona Nuova 110, all’angolo con via Norma Cossetto.
Qui, la Consulta delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Treviso, insieme agli studenti della scuola, verrà messa a dimora una pianta di lavanda nel giardino dell’istituto, in ricordo di tutte le vittime delle foibe. A seguire, nell’Auditorium, gli studenti presenteranno alcuni brani dedicati al tema della giornata.
Alle ore 11, di fronte alla Lapide posta all’esterno della Chiesa Votiva, si terrà la cerimonia di commemorazione ufficiale.
Nel pomeriggio, alle ore 17, la Sala Guadagnin di Palazzo Rinaldi ospiterà un incontro di approfondimento sull’esodo giuliano-dalmata, organizzato dall’Associazione Giuliano Dalmati. L’evento è a ingresso libero e gratuito.
A Pederobba l’amministrazione comunale di Pederobba ha organizzato due momenti per commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata: alle 10, in Sala del Consiglio, si terrà una lezione storica rivolta agli studenti delle classi terze della scuola media, con la proiezione di slide e la presentazione di testimonianze.
Alle 11, al Parco Europa di Onigo, si svolgerà l’inaugurazione di una panchina commemorativa.
A Conegliano l’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e la Consulta delle Associazioni combattentistiche d’Arma, ha organizzato una cerimonia alle 10.30, al Monumento ai profughi Istriani Giuliani Dalmati di via Papa Giovanni XXIII.
Lì ci sarà la deposizione di una corona e l’onore a tutti i caduti, oltre a un momento di riflessione, a cura degli studenti e un intervento delle autorità presenti.
A Vittorio Veneto lo scorso sabato 8 febbraio nell’Aula Civica del Museo della Battaglia, l’amministrazione comunale ha organizzato per la comunità studentesca e per i cittadini una lezione a cura della dottoressa Urska Lampe, dell’Istituto IRRIS di Capodistria.
Lampe ha presentato il suo progetto di ricerca europeo “Memorie Liberate”, incentrato sulle famiglie e sulle memorie dei prigionieri di guerra italiani in Jugoslavia dopo la Seconda guerra mondiale
La lezione è stata accompagnata da un’esposizione che riportava attraverso diversi roll-up i risultati principali di questa ricerca, condotta in collaborazione con l’Università Cà Foscari di Venezia. L’esposizione rimarrà visitabile fino al 23 febbraio, al Museo della Battaglia.
Sempre a Vittorio Veneto, il Circolo vittoriese di ricerche storiche Odv organizza la presentazione del libro “Antichi ricordi della Terra d’Istria e della mia famiglia”, con un focus sulle saline di Pirano. L’autore, Domenico Bonifacio, dialogherà con Alessandro Toscani (Unione degli Istriani). L’appuntamento è per il 14 febbraio, alle 17.30, negli spazi della biblioteca civica p. Giovanni Paolo I.
A San Fior lo scorso venerdì 7 febbraio, nella sala polifunzionale del municipio, è andato in scena lo spettacolo teatrale “Mili muoi. L’esodo dei miei”, di e con Carlo Colombo.
Lo spettacolo ha riportato testimonianze dirette e acquisite dal protagonista, fin dall’infanzia.
Lo scorso giovedì 6 febbraio la Provincia di Treviso, in collaborazione con l’Ufficio scolastico, ha organizzato un appuntamento dedicato alle scuole superiori del territorio, coinvolgendo oltre 200 studentesse e studenti presenti in Auditorium, per assistere allo spettacolo “Mili muoi, l’esodo dei miei” di Carlo Colombo: una lettura in chiave teatrale per ricordare le tragiche vicende degli anni della Seconda Guerra Mondiale con il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
L’iniziativa è stata un’occasione di approfondimento storico e interdisciplinare dei tragici avvenimenti che si consumarono tra il 1943 e il 1947.
A Cavaso del Tomba il Comune ha organizzato una corposa rassegna in occasione delle “giornate della memoria e del ricordo”. Sabato 25 gennaio si è tenuta la lettura animata “Ricordare per non dimenticare mai”, dedicata ai bambini dai 6 agli 11 anni, a cura di Maura Nadalin. In serata poi la proiezione del film “Terezín” (2023), che racconta le drammatiche esperienze dei prigionieri nel campo di concentramento di Terezìn.
Lo scorso venerdì 31 gennaio, invece, è stato presentato il libro “Il volo di Angelo”, il racconto della sofferenza vissuta bei campi di concentramento dall’ex internato Angelo Gatto. Nella serata di sabato 8 febbraio, infine, la proiezione del film “Red Land (Rosso Istria)”, che narra le drammatiche vicende degli italiani dell’Istria nel dopoguerra.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata