Oggi, 27 gennaio 2025, ricorre il Giorno della Memoria, una celebrazione internazionale istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto.
E’ stato stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nell’operazione Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
E come ogni anno, anche nella Marca trevigiana (e non solo), tanti gli eventi commemorativi previsti, alcuni già svolti nel fine settimana appena trascorso. Vediamo una panoramica dei principali.
Treviso
Per il Giorno della Memoria, il 27 gennaio, Provincia di Treviso, Prefettura di Treviso e Comune di Treviso hanno organizzato una serie di iniziative per ricordare le vittime dell’immane tragedia della Shoah, con l’obiettivo di condividere con la comunità l’importanza di coltivare la memoria e di ribadire come quanto accaduto negli anni della Seconda Guerra Mondiale, a causa di una follia disumana che non trova alcuna giustificazione, non possa essere in nessun modo dimenticato.
Tre i momenti che si susseguiranno nella mattinata di lunedì 27 gennaio: a partire dalle ore 9, nell’Auditorium del Sant’Artemio, la Provincia dedicherà un approfondimento, riservato alle scuole superiori, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale, che tratta il tema degli ebrei stranieri internati liberi in Italia (1940-1943), ripercorrendo questa pagina di storia attraverso le ricerche a cura dell’Istresco, l’Istituto per lo studio della Resistenza e la Società contemporanea della Marca trevigiana, e il live showcase dell’artista Paolo Gallina.
Seguirà, alle 10.15, la cerimonia di consegna delle medaglie ai famigliari dei cittadini trevigiani militari e civili deportati e internati nei lager nazisti, a cura della Prefettura di Treviso, con il coinvolgimento delle autorità, dei sindaci dei Comuni di provenienza e degli studenti.
Autorità e studenti si sposteranno alle 11.30 all’esterno, nel Parco del Sant’Artemio per un momento di raccoglimento e riflessione attorno alle quattro Pietre d’Inciampo installate nell’esedra di fronte all’Edificio 1 di Presidenza della Provincia. Saranno ripercorse brevemente le vicende dei quattro cittadini a cui sono dedicate, Elena Guttman, Polacco Ruggeri Segré Salvatore e Schlesinger Ruth, che per un periodo trovarono rifugio nell’ex ospedale psichiatrico del Sant’Artemio e vennero in seguito strappati alla struttura dalle SS e destinati, per il tragico viaggio finale, alla Risiera di Sabba e al campo di concentramento di Auschwitz.
Seguirà, alle 12.30, la Cerimonia di deposizione al Monumento delle Vittime dei Lager, in via Medaglie d’Oro, a cura del Comune di Treviso, in collaborazione con l’Istituto Fabio Besta, che procederà allo svelamento della targa realizzata all’interno del progetto “Adotta un monumento”, frutto della collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche Educative Giovanili e Pubblica Istruzione.
Nella stessa giornata, al pomeriggio, sempre nella sede della Provincia, si svolgeranno altri due momenti: alle ore 15 sarà presentato il libro “Arrivo a Mauthausen”, degli autori Orlando Materassi e Silvia Pascale, a cura dell’associazione Centro Studi e Ricerche “Elio Materassi e Anadage Zerbini”. Alle ore 16.30 sarà inoltre inaugurata la mostra “In Ricordo”, della stessa associazione, con le fotografie di Yuri Materassi, che racconta per immagini la tragica esperienza del nonno, internato militare italiano, nel lager nazista Arbeit Kommando n.7 di Sandbostel. La mostra sarà visitabile dal 27 al 31 gennaio, il lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 17.30, il martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30.
Inoltre, sempre nel capoluogo della Marca, l’Ordine degli Architetti di Treviso organizza un pomeriggio – aperto a tutta la cittadinanza – di riflessione e approfondimento sulle vicende che hanno segnato la vita di architetti di origine ebraica durante gli anni delle Leggi razziali.
Grazie alla collaborazione e alla gentile concessione dell’Ordine degli Architetti PPC di Bologna, lunedì 27 gennaio 2025, dalle ore 17.00 alle 19.00, saranno proiettati due film documentari nella sala convegni dell’Ordine APPC di Treviso (Piazza delle Istituzioni n.30, ramo H):
“Alessandro Rimini. Storia di un architetto“: Regia: Davide Rizzo, durata 50 minuti, prodotto nel 2023 dall’Ordine degli Architetti di Bologna.
“Lettere dall’Archivio”: Regia: Davide Rizzo, durata 40 minuti, scritto, diretto e montato nel 2021, sempre prodotto dall’Ordine degli Architetti PPC di Bologna.
L’evento si inserisce nel progetto europeo “Architecture and Remembrance“, finanziato dalla Comunità Europea e coordinato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, per aprire nuove prospettive di studio sulla persecuzione degli ebrei in Italia e in Europa, coinvolgendo Ordini professionali e istituzioni culturali.
Tra i temi al centro dell’iniziativa spicca la figura dell’architetto Alessandro Rimini (1898-1976), progettista di grande talento e vittima delle Leggi razziali. Rimini, autore di opere simbolo come la Torre Snia Viscosa di Milano e il Cinema Colosseo, affrontò l’arresto, la prigionia e una fuga miracolosa. Le sue vicende, narrate con sensibilità nei documentari, rappresentano un esempio delle sfide che i professionisti di origine ebraica affrontarono durante quel tragico periodo.
“Ricordare significa dare voce a chi ha vissuto le privazioni, le discriminazioni e la sofferenza di periodi bui della nostra storia – commenta Marco Pagani, presidente dell’Ordine degli Architetti di Treviso –. Come architetti, abbiamo la responsabilità di preservare la memoria non solo degli spazi costruiti, ma anche delle storie umane che li attraversano. Questo evento vuole essere un omaggio alla forza, al talento e alla resilienza di figure come Alessandro Rimini, e un invito a costruire un futuro fondato su rispetto e inclusione”.
Conegliano
Lunedì 27 gennaio:
- ore 10.00 Via Caronelli (angolo Via Marconi) – Deposizione di una Corona presso la lapide che ricorda la presenza della Comunità ebraica a Conegliano con interventi a cura degli Istituti Comprensivi e degli Istituti Superiori. Formazione del corteo per raggiungere il Monumento alla Resistenza.
- ore 11.00 Via Filzi – Monumento alla Resistenza. Cerimonia commemorativa nel luogo dove è conservata la terra del campo di concentramento di Auschwitz – Deposizione di una Corona – Interventi a cura degli Istituti Comprensivi e degli Istituti Superiori – Intervento del sindaco (in caso di maltempo la manifestazione si terrà presso la Palestra della Scuola Media Grava).
Venerdì 31 gennaio 2025 alle ore 20.30 presso l’Auditorium Dina Orsi si terrà lo spettacolo, gratuito, con accompagnamento musicale dal vivo “LA NOTTE” organizzato dall’Associazione A.N.E.l. Ass.ne Ex Internati sez. Conegliano. E’ un testo di Elie Wiesel, di riferimento nella letteratura che narra l’Olocausto, una testimonianza lucida e toccante degli orrori perpetrati durante la seconda guerra mondiale. Lo spettacolo è adatto anche in ambito scolastico, sia per le scuole medie che per le scuole superiori.
Vittorio Veneto
In occasione della Giornata Internazionale della Memoria, viene presentato il Progetto “Ghetto Ebraico”. Questo progetto nasce dalla volontà di un gruppo di privati ed è volto a trasformare i cinque edifici storici dell’ex Ghetto Ebraico di Vittorio Veneto in un’attrazione culturale di respiro internazionale. L’iniziativa non si limita alla riqualificazione urbana degli edifici dismessi, ma mira a realizzare un ampio progetto culturale che promuova la consapevolezza della storia e della cultura ebraica, riconoscendo i significativi contributi della comunità ebraica alla società mondiale.
Le principali azioni sono pensate per il complesso di edifici storici di via Manin in cui, a partire dalla seconda meta del 500, le autorità veneziane confinavano gli ebrei. Qui, oltre a riqualificare questi spazi, si intende celebrare il contributo di figure ebraiche di spicco, come Lorenzo Da Ponte, librettista di Mozart e figura centrale nella fondazione di istituzioni culturali come il Metroplitan Opera.
Fu proprio a causa della guerra che la comunità ebraica di Vittorio Veneto si estinse definitivamente, con un solo membro che fece ritorno in città per viverci.
Tutti gli altri furono dispersi o vittime della Shoah
Lunedì, il gruppo di lavoro presenterà alla giunta comunale la prima bozza del progetto, che comprende gli obiettivi e gli intenti che si propone di raggiungere. Il gruppo promotore apre le porte a tutta la cittadinanza; per chi volesse dettagli sul progetto e sulle modalità di partecipazione è possibile scrivere all’indirizzo email info@thejewishghetto.com o visitare il sito www.thejewishghetto.com.
Pieve di Soligo
Il 26.01.1945 ricorre l’Anniversario dell’Eccidio di sei partigiani nel Cimitero di Pieve di Soligo: Marino Zanella di Segusino, Leone Sasso e Giovanni Possamai di Cison di Valmarino, Maurizio Violini di Follina, Antonio Bortolini di Miane, Salvatore Pontieri di Savelli (Crotone).
“Nel ricordare i singoli ritroviamo i valori, gli ideali che li hanno guidati nei frangenti più drammatici, ed oggi, ripercorrendo i loro passi, abbiamo la conferma che quei valori ci appartengono e sono la ragione del nostro esistere”.
In ricordo dei nostri Caduti lunedì 27 gennaio 2025 è prevista una breve commemorazione con il seguente programma:
- ore 9.00 Alzabandiera al Monumento ai Caduti e orazioni per commemorare la Giornata della Memoria
- ore 11.20 Ritrovo davanti la chiesetta del cimitero di Pieve di Soligo
- ore 11.25 Formazione del corteo nel luogo dell’eccidio
- ore 11.30 Benedizione e deposizione cesto di fiori
- ore 11.40 Intervento delle Autorità
L’Amministrazione comunale celebra inoltre con due iniziative la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 che ricorre il 27 gennaio e il 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 che ricorre il 10 febbraio.
Il primo appuntamento sarà 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟗 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝐞 𝐯𝐞𝐝𝐫𝐚̀ 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐚𝐠𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐁𝐮𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚, 𝐜𝐨𝐧 𝐥’𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝙐𝒏 𝒊𝙨𝒕𝙖𝒏𝙩𝒆 𝒑𝙧𝒊𝙢𝒂 alcuni brani tratti dal libro “Yossl Rakover si rivolge a Dio” di Zvi Kolitz. La lettura, sulla storia della rivolta ebraica a Varsavia e sull’atroce tragedia che con essa si consumò, sarà accompagnata dalle chitarre elettriche di 𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐆𝐞𝐦𝐨 𝐞𝐝 𝐄𝐝𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐙𝐚𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢 che eseguiranno composizioni originali, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.
𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟏 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨 𝙈𝒊𝙡𝒊 𝒎𝙪𝒐𝙞 – 𝙇’𝙚𝒔𝙤𝒅𝙤 𝙙𝒆𝙞 𝙢𝒊𝙚𝒊 di e con 𝐂𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐦𝐛𝐨, per la regia di 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐀𝐫𝐭𝐮𝐬𝐢. Il racconto La rappresentazione affronta con delicatezza e sensibilità il tema dell’esodo dai territori dell’Istria e della Dalmazia a seguito dell’instaurazione della dittatura della Jugoslavia di Tito dopo il 1945, vissuta in primis dalla famiglia dell’autore e attore Carlo Colombo. Un viaggio sonoro attraverso i ricordi di un mondo che c’era e che si è spostato altrove.
𝙂𝒍𝙞 𝙚𝒗𝙚𝒏𝙩𝒊 𝒔𝙞 𝙩𝒆𝙧𝒓𝙖𝒏𝙣𝒐 𝒂𝙡𝒍𝙚 𝙤𝒓𝙚 20.45 𝙖𝒍𝙡’𝙖𝒖𝙙𝒊𝙩𝒐𝙧𝒊𝙪𝒎 “𝘽𝒂𝙩𝒕𝙞𝒔𝙩𝒆𝙡𝒍𝙖-𝙈𝒐𝙘𝒄𝙞𝒂” – 𝙄𝒏𝙜𝒓𝙚𝒔𝙨𝒐 𝒍𝙞𝒃𝙚𝒓𝙤 𝙨𝒊𝙣𝒐 𝒂 𝒆𝙨𝒂𝙪𝒓𝙞𝒎𝙚𝒏𝙩𝒐 𝒑𝙤𝒔𝙩𝒊.
Cavaso del Tomba
Il Comune di Cavaso del Tomba, ha organizzato una corposa rassegna in occasione delle prossime “giornate della memoria e del ricordo ” che è iniziata sabato scorso:
“Abbiamo organizzato un importante viaggio nella storia, dichiara il Vicesindaco di Cavaso Michele Cortesia , e invitiamo tutti a partecipare a questa rassegna dedicata alle Giornate della Memoria e del Ricordo, per riflettere, ricordare e non dimenticare il dramma della Shoah e dell’antisemitismo , e per ricordare le drammatiche vicende degli esuli Giuliano-Dalmati. Abbiamo voluto inserire anche delle letture animate rivolte ai giovani dai 6 agli 11 anni che tratteranno il difficile tema delle schoah e dell’olocausto “
Il ricco programma di eventi vedrà la proiezione presso l’auditorium comunale del film ” Terezin ” che racconta le esperienze in un campo di concentramento in repubblica Ceca ; verrà inoltre proiettato il film Red Land che narra invece le vicende del confine orientale e la vita di Norma Cossetto.
Verrà inoltre presentato un libro ” Il volo di Angelo ” : in questa occasione Marco Ballestracci racconterà le vicende dell’ex internato Angelo Gatto , con il patrocinio dell’Associazione Nazionale ex internati, presentazione curata dal consigliere Loris Ceccato.
Venerdì 31 gennaio 2025:
- Ore 21:00: Presentazione del libro “Il volo di Angelo”, il racconto della sofferenza vissuta bei campi di concentramento dall’ex internato Angelo Gatto.
Sabato 08 febbraio 2025:
- Ore 21:00: Proiezione del film “Red Land (Rosso Istria)”, che narra le drammatiche vicende degli italiani dell’Istria nel dopoguerra.
Gli eventi si terranno presso l’Auditorium Comunale di Cavaso del Tomba. Ingresso libero e gratuito!
Pederobba
Nel pomeriggio di domenica 2 febbraio, la palestra di Onigo ospiterà la cerimonia di consegna degli attestati ai famigliari di alcuni degli internati militari e civili del Comune di Pederobba. L’iniziativa, curata dall’amministrazione comunale di Pederobba, è stata organizzata in occasione degli eventi per il “Giorno della memoria”.
L’evento è stato possibile grazie allo straordinario lavoro di ricerca storica della professoressa Tiziana Covolan, coadiuvata da Claudia De Franceschi. Lo scorso anno le nostre due ricercatrici storiche avevano saputo recuperare storie commoventi ed informazioni di 29 pederobbesi che sono stati deportati o internati nei lager nazisti, destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale.
Quest’anno sono riuscite a recuperare ben altri 38 cittadini di Pederobba internati e si terrà, così, una seconda nuova coinvolgente cerimonia alla presenza dell’Amministrazione, del Generale Potito Genova consigliere nazionale dell’Anrp (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione), la responsabile dell’ Anei (Associazione Nazionale ex Internati) di Treviso, della dot.ssa Chiara Scinni dell’ ISTRESCO oltre agli Alpini e ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma del paese.
All’inizio della cerimonia, dopo l’inno d’Italia cantato dal Coro Voce Alpina, verrà proiettato un toccante e significativo video dal titolo “Tutti i nostri NO” realizzato dall’ ANEI di PADOVA, L’evento sarà, inoltre, impreziosito da altri brani del coro Voce Alpina e dall’esibizione della dott.ssa Maddalena De Ros al flauto con intermezzi musicali che accompagneranno la consegna degli attestati.
“Grazie alla lavoro della prof.ssa Covolan e della De Franceschi, – specifica il sindaco Marco Turato – Pederobba si unisce al coro di voci che chiedono di mantenere viva la memoria degli Internati Militari Italiani (IMI). Questi soldati italiani, catturati durante la Seconda Guerra Mondiale e internati in campi di concentramento, sono stati vittime di una tragedia spesso dimenticata. È nostro dovere morale conservare vivo il ricordo di queste persone, perché la storia, se dimenticata, rischia di ripetersi. Gli IMI rappresentano una pagina oscura del nostro passato, una ferita ancora aperta che merita di essere riconosciuta e approfondita. Quest’anno, grazie al coraggio di chi non ha smesso di lottare per la verità, il Senato della Repubblica,l’8 gennaio 2025, ha approvato il disegno di legge che riconosce il 20 settembre di ciascun anno la « Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale », giorno nel quale nel 1943 Hitler modificò la condizione dei prigionieri di guerra italiani catturati dopo l’armistizio dell’8 settembre in quella di internati militari”.
Alla cerimonia del 2 febbraio in palestra ad Onigo verranno consegnati gli attestati ai familiari dei seguenti IMI:
- Giovanni Antonello (morto nel campo di concentramento)
- Pierino Bedin (morto nel campo di concentramento)
- Giovanni Dartona (morto nel campo di concentramento)
- Modesto Bacchetto
- Giovanni Bagatella
- Giacomo Barbisan
- Secondo Barbisan
- Giovanni Bardin
- Alfredo Bazzacco
- Vittorio Bignotto
- Angelo Bortolin
- Francesco Bresolin
- Timoteo Buziol
- Pietro Capraro
- Guerrino Chinazzo
- Avelino Covolan
- Giacomo Dal Busco
- Mario De Lucchi
- Antonio Durighello
- Adone Emilio
- Virgilio Foggiato
- Francesco Forner
- Gino Guagagnin
- Giovanni Monego
- Cesare Pandolfo
- Luigi Marco Pandolfi
- Lino Pasqualetti
- Antonio Peron
- Giovanni Perozzo
- Lino Peruchin
- Giovanni Piazzetta
- Olindo Piccolotto
- Erminio Pizzaia
- Giuseppe Quer
- Arcangelo Rostirolla
- Leo Selle
- Narciso Vendramin
La cerimonia terminerà con la presentazione della ricerca sui campi di prigionia in Francia DAL BUSCO GIANCARLO e verranno raccontate le storie della deportazione di GUADAGNIN GINO E PERUCH LINO.
Venezia
Lo scorso 17 gennaio, a Venezia, in occasione del Giorno della Memoria, sono state posate 5 Pietre d’Inciampo. Il percorso è partito da Fondamenta Duodo: sui piccoli blocchi sono scolpiti i nomi di donne e uomini deportati nei campi di stermino nazifascisti. Quest’anno sono 12 i monumenti alla memoria dei cittadini veneziani deposti nelle calli e nelle vie del territorio comunale.
La cerimonia si è poi conclusa nel pomeriggio al Lido di Venezia. Dieci nomi per dieci nuove “stolpersteine” che riportano indietro nel tempo, per fermarlo e tramandarne giusta memoria: Alessandro, Vittorio, Raffaele, Vittoria, Enrica. E ancora Gina, Ida, Beatrice, Ada e Gino: dieci cittadini veneziani, o che in laguna avevano cercato rifugio, tutti deportati per motivi razziali, politici e militari, nei campi di concentramento e di sterminio nazisti, ricordati in luoghi che li hanno accolti e che diventano della memoria. Le Pietre d’Inciampo sono un progetto dell’artista tedesco Gunter Demnig.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
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