Gli studenti trevigiani fiduciosi sulle lezioni in presenza, il 61% di loro è vaccinato. “È l’anno della rivincita”

Sono fiduciosi di poter concludere quest’anno scolastico in presenza, ma soprattutto sperano di non tornare in Dad perché l’anno della maturità è delicato, impegnativo, molto importante.

I diciottenni trevigiani hanno appena concluso la prima settimana di scuola: i problemi ci sono ancora, devono destreggiarsi fra ingressi separati, mezzi di trasporto talvolta troppo pieni, mascherine in classe, distanze e pochi abbracci con gli amici che hanno condiviso la loro stessa strada per quattro anni. Ma è l’anno della rivincita: glielo si legge in volto

Dal liceo classico Canova all’artistico, dal commerciale Riccati al turistico Mazzotti passando per l’istituto per geometri Palladio, i maturandi del capoluogo sono pieni di entusiasmo.

C’è chi è preoccupato per l’ultimo anno e mezzo in cui la didattica a distanza ha comportato rallentamenti nell’apprendimento e nelle lezioni, chi promette di dedicarsi al massimo per una promozione sudata, chi si accontenterebbe di un’uscita dignitosa. 

Ma com’è andata la prima settimana sui banchi? Lo hanno raccontato i ragazzi stessi ai microfoni di Qdpnews.it, dopo il suono della campanella che manda tutti a pranzo. Le regole sono sempre le stesse, le hanno imparate e sono diventate parte della quotidianità. La cosa più bella, però, è la ritrovata socialità con gli amici. 

E un tema ricorre fra tutti: i vaccini, per sentirsi sicuri, protetti e non rischiare di tornare a studiare solo davanti a un computer. Per il momento i dati sono abbastanza incoraggianti: il 61% dei ragazzi fra i 12 e i 18 anni (studenti delle medie e delle superiori, gli unici per cui la campagna è stata autorizzata) ha detto sì ricevendo la prima dose e i cicli completi sono già il 47%.

La classe 2003, quella dei diciottenni, è stata la più veloce ad aderire, ed essendo maggiorenni hanno potuto prendere una decisione autonoma sulla somministrazione. Su 9.048 alunni in tutte le scuole della provincia, oltre 6 mila hanno ricevuto almeno la prima dose (il 73%) e sei su dieci hanno già completato il ciclo di protezione.

Una dimostrazione di responsabilità e senso civico per coloro che quest’anno si apprestano ad affrontare una grande prova: l’esame di maturità. Paura di tornare in Dad?

Per il momento poca, anche se sono già una sessantina le classi della Marca in quarantena o in auto-monitoraggio dopo l’emersione di contagi fra i ragazzi. In particolare questo avviene fra i più piccoli, alle elementari e alle materne, dove la campagna vaccinale non è ancora potuta partire. 

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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