Il Gran Concerto di Capodanno, che si terrà domenica 1° gennaio al teatro “Mario Del Monaco” di Treviso (inizio alle 21), riporterà alla memoria la tragedia di Carlo Alberto Conte, il giovanissimo atleta padovano scomparso improvvisamente a 12 anni il 25 gennaio scorso, dopo aver accusato un malore durante una corsa campestre che si stava svolgendo a Vittorio Veneto (qui l’articolo).
La giovane promessa delle Fiamme Oro fu vittima di un arresto cardiaco. Per volontà della sua famiglia, in seguito è nato il progetto “Piccolo Principe” della Fondazione Ometto di Padova, che ha come finalità il finanziamento delle ricerche sugli arresti cardiaci e sulla morte improvvisa nei bambini. L’incasso del concerto, che accomuna musica e solidarietà, sarà devoluto dal “Piccolo Principe” allo studio che sta conducendo l’Università di Padova, seguito dalla professoressa Cristina Basso, nonché alla donazione e installazione di defibrillatori nelle aree verdi per un tempestivo soccorso, oltre a promuovere un’opera di sensibilizzazione per la prevenzione degli arresti cardiaci improvvisi nei bambini e nei ragazzi in giovane età.
Per sostenere questa finalità, accorrendo ad applaudire il 1° gennaio al Comunale di Treviso l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, il biglietto richiesto è di 12 euro. Un costo volutamente moderato in modo da essere accessibile a tutte le tasche, come ha sottolineato Luciano Dorella, del consiglio di amministrazione della Filarmonia, nel corso della presentazione dell’evento, che si è svolta nella sede municipale di Ca’ Sugana con l’assessore ai beni culturali Lavinia Colonna Preti, Elena Filini curatrice della direzione artistica e Mirko Sernagiotto, imprenditore attivo nel mondo della cultura nominato nel consiglio di amministrazione dell’ORFV. La prevendita dei ticket è stata aperta il 21 dicembre (anche online nel sito web del Teatro Stabile del Veneto) e già i posti stanno andando a ruba, a conferma dell’affetto che i trevigiani hanno per il tradizionale concerto che apre il nuovo anno nel segno della beneficenza a favore di varie realtà sociali.
Quest’’anno il sindaco Mario Conte e gli organizzatori hanno voluto sostenere il progetto “Piccolo Principe”, nel ricordo di una tragedia che a gennaio aveva scosso fortemente anche la Marca trevigiana. “Un momento di musica ma anche un messaggio solidale, una consuetudine che ogni anno manteniamo viva” ha detto Lavinia Colonna Preti in apertura dell’ultima conferenza stampa del 2022 dell’assessorato alla Cultura.
Sul podio dell’orchestra salirà il maestro Matteo Rondelli, per la prima volta al “Del Monaco” di Treviso, che dirigerà un programma di sala in cui la gioiosità della tradizione viennese, con gli immancabili valzer della famiglia Strauss, si sposerà con le pagine operistiche più leggere di Puccini e Donizetti, fino alle briose atmosfere dell’operetta di Lehàr. Ad eseguire le arie e i duetti saranno le voci del soprano Lara Lagni, già recente interprete del Rigoletto alla Fenice di Venezia, e del tenore Gianluca Pasolini, che si è esibito sotto la direzione di Barenboim, Zubin Metha, Donato Renzetti e altri maestri. Prima di Treviso, il repertorio del concerto di Capodanno sarà portato in tour anche a Villorba (27 dicembre), Cortina d’Ampezzo (30 dicembre) e Oderzo (31 dicembre).
La presentazione del Gran Concerto di Capodanno è stata preceduta dal brindisi che il sindaco Mario Conte e il presidente del consiglio comunale Giancarlo Iannicelli hanno organizzato a Ca’ Sugana per rivolgere gli auguri di buon Natale alla stampa trevigiana. “Mi sento di ringraziarvi perché, anche grazie alla vostra presenza e professionalità, io ho potuto crescere dal punto di vista personale, politico e amministrativo”, ha detto il primo cittadino rivolto ai giornalisti delle varie testate di quotidiani, emittenti televisive e stampa online, “Vi ringrazio per il servizio che svolgete nei confronti della comunità. Ricordo che tutti noi, durante la fase della pandemia, abbiamo dovuto combattere il fenomeno delle fake news e lo abbiamo potuto contrastare esclusivamente grazie alla vostra professionalità e credibilità, perché difendevamo le notizie vere combattendo la fuffa che girava soprattutto in internet e nei social. Informazione molto superficiale, ma che condiziona molto il parere della comunità. Con voi si fa, invece, informazione seria e vera”.
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