È un bilancio sicuramente positivo quello che arriva alla conclusione della prima edizione della Mostra Mater Fortis che, vista la grande affluenza di pubblico, era stata prorogata fino al 16 giugno.
La mostra è stata Ideata da THEY Simply Design, lo studio di design e comunicazione fondato da Jessica Bozza e Andrea Francesconi e realizzata in collaborazione con Rocking Motion. Lo scopo della mostra è stato quello di raccontare, grazie a foto e testimonianze delle protagoniste un periodo così unico quanto delicato come quello della maternità.
“Per noi, di THEY simply design, Mater Fortis è il concreto, è il nostro vissuto, sono le parole che ci siamo detti tra noi come famiglia per supportarci a vicenda e che abbiamo voluto condividere. – commentano Jessica e Andrea – Come genitori, ad esempio, Mater Fortis è stata la soddisfazione di essere stati un riferimento per la pediatra che ha usato il catalogo della mostra come primo supporto per una mamma che soffriva di depressione post-partum. Come designer Mater Fortis è il completamento di un progetto complesso e articolato, la cui chiusura è per noi l’inizio di un’avventura colma di nuove storie e racconti. Proprio come la maternità.”
Quasi 2200 gli ingressi al Bailo con il picco che è avvenuto durante la notte bianca dei musei quando in quello trevigiano sono stati calcolate oltre 600 persone. Ben 15 le visite organizzate tra cui spiccano quelle di Confcommercio terziario donna, quelle per soli uomini e papà e quella in collaborazione con il Museo dei Bambini Treviso “Pappagallo Rosso”, mentre altre sono state attivate su richiesta di privati e associazioni impegnate nell’ambito della maternità.
Quella appena conclusa è stata una mostra che è arrivata al cuore dei visitatori e che ha suscitato grande emozione e momenti di riflessione. Nonostante gli organizzatori abbiano dato ampio spazio ai lati complessi della maternità, della genitorialità e del post partum, è stato molto apprezzato il fatto che Mater Fortis ha voluto far luce sul vissuto concreto, senza timori, ma con delicatezza e in totale apertura.
“Siamo molto felici del modo in cui è stata accolta Mater Fortis. – aggiungono Giulia Angelon e Chiara Scattolin di Rocking Motion – È emerso un grande senso di solidarietà e vicinanza e c’è stata tanta commozione: le persone si sono sentite coinvolte e in molti casi ci hanno detto di aver rivissuto sensazioni e sentimenti già provati. Anche i non genitori hanno raccontato di essersi emozionati e di aver compreso quanto sia importante parlare di maternità e genitorialità a tutto tondo, per ampliare la consapevolezza su tematiche spesso trattate a metà. Ci auguriamo che presto prenda vita la seconda edizione di Mater Fortis, per dar modo anche ad altre mamme e papà di raccontare liberamente la loro esperienza, uno strumento prezioso a sostegno dei genitori e della comunità.”
Molto apprezzati anche gli strumenti a disposizione del visitatore come cataloghi, foto e l’audioguida in tre lingue. Per questo motivo, e visto il grande successo, cresce la convinzione da parte degli organizzatori dell’importanza di una formula itinerante di Mater Fortis e “siamo già in contatto con vari Comuni in Veneto e fuori regione per instaurare nuove collaborazioni” aggiungono.
A breve sarà pubblicato anche un virtual tour della mostra e l’audioguida rimarrà disponibile su Spotify assieme al catalogo scaricabile. Gli organizzatori hanno anche raccolto alcuni tra i molti commenti e riflessioni nel guestbook, in varie lingue. Tra questi spicca quello di un papà che ha voluto scrivere come “”Nonostante sia uomo, il percorso ha portato a farmi domande, mi ha fatto riflettere ed emozionare. Progetto di consapevolezza necessario per diventare famiglia. Complimenti per il progetto, si percepisce esperienza, acume e volontà di condivisione e supporto. Sono certo che tante persone ve ne saranno grate, incluso me.” Molti gli apprezzamenti: “Il primo modo per creare empatia è far conoscere. Empatia porta sostegno, supporto, rete. Bravi agli organizzatori per dare voce…nella speranza di creare rete!” “Per me è stata una mostra molto emozionante e tanto, tanto commovente. Non so se sono stata una brava mamma…ho fatto quello che ho potuto, sempre con amore.” È stato molto toccante ascoltare queste testimonianze…ho rivissuto gioie e dolori che grazie a questa mostra aprono piccole porte nella comprensione della vita delle mamme. Mi auspico che vi siano nuove collezioni…Mater Fortis 2, 3, 4…ce n’è bisogno.” “W le mamme, w chi fa da mamma, w le mani amiche, sempre.”
(Foto: Mater Fortis).
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