Pioggia torrenziale, grandine e raffiche di vento hanno caratterizzato il pomeriggio di oggi, giornata delicata per i viticoltori dell’Alta Marca Trevigiana che, con il naso all’insù, stanno cercando di capire quello che il maltempo riserverà loro, con il rischio concreto di compromettere un intero anno di lavoro.
Infatti, sono proprio questi i giorni in cui si deciderà il destino della vendemmia 2020 e la grandine, che ha iniziato a colpire alcuni Comuni, da Valdobbiadene a Castelcucco, ha preoccupato molto gli imprenditori agricoli locali che temono di subire dei danni da questo nuovo episodio di maltempo.
Alla fine, la grandine è arrivata ma ha colpito per poco tempo e a macchia di leopardo diversi Comuni: è ancora presto per poter fare una stima dei danni ma dalle alture di Valdobbiadene, precisamente da Malga Barbaria, a Possagno come a Monfumo arrivano diverse immagini di grossi chicchi di grandine.
Pioggia torrenziale anche a Vidor e Colbertaldo mentre da Refrontolo sono giunte delle immagini di alberi caduti nelle vie Casale e Tessere, dove sono stati danneggiati i cavi telefonici e della luce richiedendo l’intervento dei Vigili del fuoco.
Alberi e rami caduti anche in via Boschi ma non si escludono criticità maggiori che potrebbero verificarsi nei prossimi minuti, visto che i fenomeni temporaleschi sono ancora in corso.
Le squadre di Protezione civile sono in allerta e a Pederobba, la cui comunità è ancora scossa per gli allagamenti delle scorse settimane, la situazione sembra essere sotto controllo anche se si sono registrate delle ondate di grandine molto forti.
A causa del maltempo sono caduti degli alberi in un’abitazione privata in via Marconi e in via Montegrappa a Pieve di Soligo (nella foto sotto), dove sono in corso dei controlli da parte della Protezione Civile.
Una situazione analoga si è verificata nel vittoriese, soprattutto nella zona nord dove il vento ha fatto cadere diversi arbusti. Al momento diverse squadre dei vigili del fuoco sono all’opera per rimuovere i numerosi detriti.
Segnalati danni notevoli, a causa del vento, alla sede della Mom – Mobilità di Marca di Vittorio Veneto dove una parte del tetto è stata scoperchiata facendo cadere a terra alcune lamiere.
“Anche se sembrava dovesse venire giù il finimondo – spiega Cristian Tessaro, presidente dell’Avab di Valdobbiadene – non ci sono arrivate segnalazioni di danni da maltempo. Il Corpo Forestale dello Stato ci ha comunicato che una persona di Col San Martino aveva visto dei bagliori da Malga Domion. Non ho esitato un secondo e ho mandato subito una squadra a controllare ma al momento non mi hanno ancora riferito cosa sia successo”.
“Probabilmente è un falso allarme ma sto comunque seguendo con apprensione quello che è successo a Verona, con la tromba d’aria, e nell’Alpago – conclude – Qui siamo fortunati perché, per ora, non è successo nulla di grave”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: web – Facebook).
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