I Carabinieri arrestano un 35enne nigeriano: dovrà rispondere di rapina e lesioni a tre donne

I Carabinieri della Compagnia di Montebelluna, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Treviso, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa il 15 marzo scorso dal GIP del Tribunale di Treviso nei confronti di un 35enne di origini nigeriane, senza fissa dimora, ritenuto gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in abitazione e lesioni personali aggravate.

La vicenda risale alla sera del 2 marzo scorso, quando i militari dell’Arma di Montebelluna erano intervenuti in un’abitazione privata del centro in provincia di Treviso, allertati dalla notizia di un’aggressione di tre donne di origini domenicane, ivi dimoranti, da parte di uno sconosciuto.

Sulla scorta delle risultanze delle indagini svolte si ipotizza che l’odierno indagato, conoscente di almeno due delle parti lese, si fosse presentato presso la dimora delle tre straniere e dopo un iniziale scambio di parole cortesi, avesse improvvisamente mutato atteggiamento strappando di mano con violenza il telefono cellulare e un braccialetto d’oro a una delle tre donne, colpendola con pugni e scaraventandola a terra.

Nel frangente l’uomo aveva poi colpito con pugni al volto e alle braccia anche le due donne intervenute in soccorso della coinquilina. Ne era scaturita una baruffa generale nel corso della quale le donne riuscivano a riappropriarsi del telefonino strappato e del braccialetto caduto frattanto a terra, mentre un secondo cellulare, trovato su un tavolo dell’appartamento dallo straniero, veniva abbandonato dall’uomo nella concitazione della successiva fuga.

Le parti lese ricorrevano alle cure dei sanitari, rimediando prognosi variabili tra i 3 e i 25 giorni a causa dei traumi e delle contusioni riportate.

L’indagato, rintracciato in un comune del montebellunese, dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa Circondariale di Treviso, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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