I Ris al lavoro sulla bici di Vincenza: si cercano impronte e DNA del killer

Chi ha ucciso Vincenza Saracino ha anche nascosto la sua bicicletta per evitare che il corpo della donna venisse trovato in fretta. Ed è compiendo questa azione che il killer potrebbe aver lasciato qualche traccia, come impronte digitali o pezzi di Dna.

Proprio per questo motivo oggi mercoledì a Treviso sono arrivati i Carabinieri del Ris di Parma, che stanno analizzando attentamente la bicicletta della donna. Non avendo la patente, Vincenza era arrivata al casolare con la bici che è stata poi nascosta in una siepe poco lontano il luogo del ritrovamento del corpo.

A notarla i Carabinieri del Comando provinciale di Treviso, grazie al cavalletto che spuntava dal cespuglio. Da quel momento il mezzo è stato sequestrato e tenuto nelle condizioni adeguate a permettere gli esami da parte del Reparto Investigazioni Scientifiche della città emiliana.

I militari dell’Arma stanno cercando impronte digitali e resti biologici che potrebbero portare all’omicida. Non è neppure escluso che questa mattina alcuni militari in borghese abbiano partecipato al funerale per cercare elementi utili alle indagini.

Sembra dunque che i Carabinieri di Treviso abbiano le idee chiare sulla sfera da indagare, che potrebbe essere quella delle conoscenze della donna.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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