Ha ricordato il duplice omicidio di Gorgo al Monticano che nel 2007 sconvolse la provincia di Treviso e quello di Lignano avvenuto nel 2012 il colonnello Giampietro Lago, che dal 2010 è al comando dei Ris di Parma, prima della conferenza tenuta nel tardo pomeriggio di ieri venerdì nel salone del Palazzo dei Trecento a Treviso.
Tutto esaurito per quella che per la città di Treviso è stata una vera e propria “prima volta” visto che mai un rappresentante di questo reparto era stato ospite nel capoluogo della Marca. L’incontro è stato organizzato da Bibliotreviso, associazione culturale trevigiana che dal 2016 si occupa di divulgare la conoscenza scientifica.
Il colonnello ha spiegato l’importante ruolo della scienza nelle indagini condotte dal suo reparto che hanno portato alla risoluzione di alcuni dei più efferati casi avvenuti nel Nordest.
Gli uomini e le donne del reparto investigativo scientifico (Ris) dei Carabinieri erano arrivati anche a Osigo nel dicembre del 2020 per effettuare delle indagini nella casa da poco acquistata da Giovanni Maria Cuccato, accusato di aver pugnalato mortalmente in piazza Fiume a San Giacomo di veglia, per ragioni di gelosia, Luciano Dall’Ava (vedi articolo).
“Sono tantissimi e su tanti fronti i progressi scientifici che ci permettono di compiere al meglio il nostro lavoro – ha spiegato Lago – alcuni sono nuove tecnologie mentre altre sono avanzamenti di tecnologie che già erano a nostra disposizione. Devo dire che negli ultimi anni i progressi più grandi non riguardano tanto le tecnologie in senso classico ma in quanto software, algoritmi e intelligenza artificiale“.
Forse a causa della fama ottenuta grazie a cinema e televisioni, quello dei Ris è uno dei reparti maggiormente conosciuti dell’Arma dei Carabinieri: “L’interesse nei nostri confronti è enorme – conferma Lago – spesso è solamente generico culturale ma non di rado è anche professionale. In questo ultimo caso la strada è lunga”. Per entrare a far parte dei Ris, infatti, è necessario laurearsi ed entrare a far parte dell’Arma dei Carabinieri.
Proprio dei concorsi per entrare a far parte dei Carabinieri ha voluto parlare anche il Colonnello Gianfilippo Magro, comandante provinciale di Treviso, presente anch’egli al fianco di Lago, con il quale oltre alla zona di nascita (il padovano) ha condiviso anche gli inizi degli studi: “I giovani in questi giorni hanno la possibilità di accedere all’Arma dei Carabinieri partecipando al concorso per Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare di Modena. Il concorso scade il 15 febbraio e tutte le informazioni si possono trovare nel nostro sito. Quello dei Ris è un reparto importante e fondamentale – sottolinea Magro – che completa le indagini che vengono svolte dai Carabinieri territoriali.
A rappresentare l’amministrazione comunale è intervenuto il vicesindaco di Treviso Andrea De Checchi, che ha onorato la presenza a Treviso di Lago donandogli un gagliardetto e un libro: “Fa sicuramente piacere vedere un palazzo dei Trecento gremito a testimonianza dell’interesse e della curiosità che i Ris di Parma suscitano nel pubblico. Questi sono assolutamente legittimati da un lavoro costante ed eccellente che viene svolto ed è noto a tutti noi”.
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