Il capoluogo di provincia accoglie gli Autieri d’Italia: questo weekend il 31esimo raduno nazionale

Il capoluogo di provincia accoglie gli Autieri d’Italia: questo weekend il 31esimo raduno nazionale

Treviso accoglie gli Autieri d’Italia e lo fa ospitando il 31esimo raduno nazionale, in programma questo weekend, da venerdì 13 a domenica 15 settembre (con il patrocinio della Provincia di Treviso e della Regione Veneto).

Il generale Gerardo Restaino, presidente nazionale dell’ANAI

Un appuntamento che prevede oltre duemila partecipanti, provenienti da quasi tutte le sezioni del Paese, dal Piemonte fino alla Sicilia.

Il generale Aldo Marandino, delegato regionale dell’ANAI

Il tema della manifestazione è “Autiere 5.0, con i veterani verso un futuro sostenibile”, che guarda al domani sempre con un occhio di riguardo al passato.

Sonia Simonetti della Protezione civile

Sfilate, mostre (come “L’autiere tra realtà e fantasia” a ingresso libero, nel salone del Palazzo dei Trecento) e dimostrazioni faranno da cornice a un appuntamento che, solitamente, viene proposto ogni due anni e che toccherà l’apice domenica 15 settembre, con una cerimonia solenne alle 10 in piazza Vittoria, alla presenza di autorità civili e militari.

L’Associaziona Nazionale Autieri d’Italia (ANAI) nacque al termine del Primo conflitto mondiale, dallo spirito di alcuni reduci automobilisti desiderosi di essere rappresentanti.

Poi, nel 1921, il comitato promotore fondò a Milano l’Associazione Nazionale Automobilisti in Congedo (ANAC).

Una realtà inserita nel contesto civile, con attività dalla promozione della sicurezza stradale nelle scuole all’addestramento motoristico, fino alla collaborazione con la Protezione civile in occasione di difficili situazioni materiali e morali per la collettività.

Gli Autieri d’Italia fanno parte dell’Arma Trasporti e Materiali, derivante dallo storico nucleo di militari (sorto nel 1903) impegnati nel condurre prime automobili a benzina.

Una realtà di cui fecero parte nomi illustri, da Filippo Tommaso Marinetti (inventore del Futurismo) a Ferruccio Lamborghini, da Mario Del Monaco agli ex presidenti della Repubblica Sandro Pertini Carlo Azeglio Ciampi.

Il raduno

“Spero che la città vi possa accogliere al meglio, siamo felici di questo raduno – le parole del vicesindaco di Treviso Alessandro Manera.

“Il raduno è un momento di condivisione, un’occasione per mostrare le nostre attività”, ha affermato il generale Alessandro Lorenzetti, capo reparto trasporti, formazione e specializzazione tramat.

“La nostra associazione che, nel 1935, ha acquisito lo status di Corpo automobilistico, ha partecipato a varie vicissitudini in patria e fuori il territorio nazionale – le parole del generale Gerardo Restaino, presidente nazionale dell’ANAI – Una realtà che ha acquisito un bagaglio di esperienze umane accumulate durante il servizio: l’obiettivo con questo raduno è quello di farsi conoscere e al servizio della collettività”.

L’associazione conta 62 sezioni in Italia,  con quasi seimila iscritti.

I ringraziamenti per questa presenza sono giunti dal presidente del consiglio comunale Antonio Dotto e dall’assessore Sandro Zampese, che fa parte dell’associazione stessa.

“Ringraziamo tutti coloro che hanno supportato l’iniziativa – ha proseguito Zampese – Sono orgoglioso che venga fatta questa manifestazione carica di elementi significativi”.

“Gli Autieri sono attivi nelle missioni di pace, quindi per portare le nostre bandiera di democrazia – ha aggiunto – Una realtà che porta avanti un grande lavoro meritorio sui giovani, facendo una didattica positiva sui giovani”.

Nel frattempo 170 bimbi delle scuole medie hanno realizzato dei disegni per l’occasione: il vincitore servirà a realizzare la cartolina ricordo della manifestazione.

Il programma

Come ha spiegato il generale Aldo Marandino, delegato regionale degli Autieri d’Italia, la sfilata si concentrerà in piazza Vittoria, dove si terrà l’alzabandiera sabato alle 9.30, dove alle 10 sarà aperto il “Villaggio dell’Autiere” in piazza Borsa.

“C’è voluto più di un anno di lavoro per mettere in piedi il raduno”, ha aggiunto Marandino.

Poi domenica 15 settembre, in piazza Vittoria avrà inizio la cerimonia alle 10.30 e di seguito si susseguiranno l’ammassamento e lo sfilamento, oltre alla sfilata dei veicoli d’epoca. 

La sera, al Seminario vescovile alle 20, in Salone Longhin verrà rappresentato “L’inno svelato”, a cura del professor Michele D’Andrea.

Come riferito Massimo Turri della Protezione civile, anche questo gruppo collaborerà al raduno, con esercitazioni di montaggio-smontaggio delle tende, alla presenza dell’unità cinofila (oggi in conferenza stampa rappresentato dal cane Stitch) e la campagna nazionale “Io non rischio”.

Una grande festa che, allo stesso tempo, andrà a sensibilizzare su quelle che sono le realtà che nel nostro Paese si mettono al servizio del prossimo.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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