L’amministrazione comunale di Treviso ha reso noto che è stata revocata, con atto dirigenziale, la graduatoria di Edilizia Residenziale Pubblica.
Alla base della decisione, spiega il Comune, c’è “la volontà di operare una completa re-istruzione rispetto alle pratiche ora al vaglio della Magistratura”.
“Ferma la piena consapevolezza delle capacità dei dipendenti, che hanno sempre lavorato con professionalità e grande sensibilità – afferma il sindaco Mario Conte -, l’Amministrazione comunale sta creando i presupposti affinché, alla luce dei recenti avvenimenti, venga favorito un clima lavorativo positivo oltre alla massima efficienza nell’erogazione dei servizi a tutela dei cittadini che versano in uno stato di bisogno. Da qui la scelta di trasferire l’Ufficio Casa al Comando di Polizia Locale che già stava verificando, su mio impulso, le posizioni degli occupanti e altresì di attivare fin da subito l’iter per l’approvazione del nuovo bando”.
L’inchiesta giudiziaria sulle assegnazioni ha portato al sequestro di fascicoli, documenti ed atti, alcuni dei quali correlati a procedimenti amministrativi in corso. Pertanto, il Comune ha ritenuto opportuno rinnovare l’iter di formazione della graduatoria: a tal fine sarà predisposto il nuovo bando in tempi brevi, in modo da rendere minimo il disagio per gli interessati. Il bando sarà predisposto dagli Uffici comunali per poi essere approvato dall’Amministrazione.
Per quanto riguarda invece le procedure di selezione finalizzate alla formazione della nuova graduatoria, il Comune di Treviso si avvarrà della collaborazione di ATER che, come avviene in moltissimi Comuni veneti, sarà appositamente delegata: si tratta di un’altra misura motivata dall’esigenza di rinnovare l’organizzazione ed il funzionamento dell’Ufficio Casa contando sulle competenze di un Ente esterno e qualificato.
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