“L’acqua è una risorsa ambientale fondamentale per l’agricoltura, il territorio, le attività umane e la stessa qualità della vita delle nostre famiglie e dei consumatori. Per questo nel prossimo Pnrr c’è una chiave di volta importantissima per tutelarla e dotarsi di una serie di opere determinanti per il futuro idrico della Marca trevigiana”.
Giuseppe Satalino, direttore di Coldiretti Treviso, interviene così con un plauso agli organizzatori dell’appuntamento svoltosi presso la Provincia di Treviso, sul tema del piano nazionale di ripresa e resilienza e delle risorse previste.
Appuntamento voluto da Anbi nazionale e Anbi Veneto, quest’ultimo riunisce il sistema dei Consorzi di Bonifica del Veneto e il Consorzio di bonifica Piave.
Grazie alla riconosciuta capacità progettuale, i Consorzi hanno presentato alla Regione Veneto ben 14 schede progettuali che riguardano la riconversione irrigua verso infrastrutture ad alto efficientamento e bacini per l’immagazzinamento dell’ acqua per un valore di 880 milioni di euro.
Coldiretti ribadisce l’importanza di creare invasi nelle aree interne per risparmiare l’acqua. Il Veneto recupera solo il 5% della pioggia rispetto ad una media nazionale dell’11%, un dato preoccupante che dimostra quanto bisogno ci sia di investimenti in questo campo.
Si parla perciò di efficientamento irriguo, che possa però preservare nella rete idraulica dei consorzi veneti – 26mila km di corsi d’acqua, vale a dire l’85% delle acque che solcano la pianura veneta – la necessaria quantità di risorsa di cui necessita il territorio per mantenersi vivo, nutrire la biodiversità, mitigare i cambiamenti climatici e garantire il paesaggio e le attività dell’uomo.
“È importante parlare di acqua ed è importante farlo con competenza perché l’ambiente si sostiene sul fragile equilibrio tra le esigenze dell’agricoltura e le esigenze di un territorio nato dalla pratica irrigua” ha affermato Gianpaolo Vallardi, presidente della Commissione Agricoltura del Senato, che ha colto in questo evento l’opportunità di un momento di confronto tra politica nazionale, regionale, consorzi di bonifica e agricoltura.
“Se vogliamo uscire meglio dalla crisi dobbiamo lavorare in squadra – ha spiegato il presidente nazionale di Anbi Francesco Vincenzi -, per la gestione dell’acqua la partita più importante è quella che può essere vinta dalla competenza degli operatori dell’agricoltura e della bonifica”.
“Dobbiamo essere molto bravi a gestire tutte le risorse economiche a disposizione – sottolinea Massimo Gargano, direttore nazionale Anbi – ,abbiamo in tal senso la sfida e l’opportunità di spalmare sul territori dei progetti finanziati che porteranno a livelli di sostenibilità la gestione dell’acqua”
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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