L’appello dell’agricoltura alla grande distribuzione: “Comprate dai produttori veneti”. Già 255 domande di lavoro

In attesa della ripresa i trevigiani, inoccupati o rimasti disoccupati, chiedono di lavorare in agricoltura. Sono infatti 255 le richieste di lavoro stagionale giunte a Coldiretti Treviso.

“Una richiesta nata spontanea da un senso di necessità e di urgenza delle persone – sottolinea il presidente di Coldiretti Treviso, Giorgio Polegato (nella foto) – in queste settimane, dopo le prime richieste, abbiamo creato un link sul nostro sito internet per accogliere le istanze di chi si proponeva per lavorare in agricoltura”.

Proprio il tema del lavoro e le difficoltà post emergenza e causate sono stati affrontati stamane da Coldiretti Treviso, in una conferenza stampa online, per fare il punto sui comparti agricoli trevigiani.

Il presidente Polegato ha lanciato il grido d’allarme del comparto agricolo, il settore primario, che sta pagando un prezzo altissimo. E non c’è più manodopera, soprattutto quella che servirà a contratto determinato e stagionale per le varie raccolte di prodotti e le vendemmie.

“Quello del lavoro è un fenomeno che va governato per il bene stesso dei numerosi richiedenti – afferma Polegato – deve esserci però un modo agile e snello per la gestione della manodopera. È incredibile che i voucher nati in agricoltura con il plauso di tutti sono stati messi da parte. Abbiamo assolutamente bisogno che la burocrazia non intralci il nostro lavoro”.

Poi è stato puntata l’attenzione sui settori che stanno pagando ora la crisi: dal florovivaismo al lattiero caseario, dalla zootecnia alla viticoltura che soffrono il blocco dettato dall’emergenza in corso.

In particolare il direttore Antonio Maria Ciri ha denunciato le speculazioni di chi cerca di trarre beneficio dalla crisi: “Notiamo un atteggiamento non giustificato dall’andamento dei consumi da parte dei caseifici privati che propongono un prezzo del latte a chi lo produce che non è per nulla etico – sottolinea Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti di Treviso -. Lo stesso accade nel mondo dell’allevamento: nelle ultime settimane ha visto il crollo del prezzo del 40 per cento”.

Per questo anche un appello alla Grande distribuzione veneta che si approvvigioni di prodotti veneti per aiutare i settori compromessi dalla crisi: dal florovivaismo alla orticoltura e alla fungicoltura: “Comprate e approvvigionatevi dalle aziende agricole del territorio” – chiede fortemente Coldiretti Treviso.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Coldiretti Treviso).
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