“Il mio amore per loro”: il libro inedito della prof De Lilla, nato dall’outing di uno studente

E pensare che, a lei, leggere non piaceva proprio da bambina. Figuriamoci scrivere. Poi, per “sfidare” il fratello Giovanni, che invece di libri ne “divorava” parecchi, si è avvicinata a questo mondo e, da adolescente, anche a quello della pagina scritta.

Fino a diventare un’insegnante, dal 2019 professoressa di Lingua e Letteratura spagnola e inglese al Collegio Pio X di Treviso, e una scrittrice, addirittura premiata al concorso internazionale “Le Pietre di Anuaria” per la sezione “narrativa inedita”.

Già perché il libro scritto da Giulia De Lilla, 34 anni, trevigiana d’adozione (è nata a Genova e ha studiato all’Università a Trieste), non è ancora stato pubblicato da nessuna casa editrice, ma sta “girando” molto come manoscritto inedito.

“Il mio amore per loro”, il titolo del volume. Dove “loro” sono i suoi studenti, in particolare quelli di una classe dell’istituto presa in seconda e ora portata in quinta, con cui da subito si è creata una connessione speciale.

Un’empatia tale che le storie vissute direttamente dalla prof a contatto con i ragazzi in questi anni, opportunamente “romanzate” per non rendere riconoscibili i protagonisti, si sono trasformate in un libro composto da dieci capitoli: nove dedicati agli studenti, uno invece proprio a lei, l’insegnante.

“Perché, nella parte che mi riguarda, ho voluto raccontare di come la scuola mi abbia salvata per ben due volte da brutte esperienze avute nella vita – spiega De Lilla, approdata nella Marca dopo il matrimonio (ora è anche mamma di Cesare, un bimbo di un anno e mezzo) – Com’è nata l’idea? Maturava da un po’, ma l’episodio decisivo è stato quando uno dei miei alunni è venuto da me e mi ha confidato di essere omosessuale. Non sapeva come dirlo ai genitori, in particolare al padre e mi ha detto di fidarsi solo di me”.

Una scintilla che, verso la fine del suo periodo di maternità, ha portato alla realizzazione del libro, che racconta proprio le storie reali dei ragazzi. “Un lavoro che vuole testimoniare anche come, quello dell’insegnante, non sia un ruolo che possa limitarsi alle lezioni in classe e alla spiegazione delle varie materie – sottolinea la prof – Non dobbiamo essere ‘amici’ dei nostri studenti, ma educatori a tutto tondo sì. La mia gioia è quando mi rendo conto di essere per loro un punto di riferimento”.

Come avvenuto per l’episodio da cui è nato “Il mio amore per loro”. “Devo anche sottolineare una cosa importante e cioè che, se posso fare il mio lavoro nel modo in cui mi piace e mi appassiona di più, questo lo devo alla scuola in cui insegno, che non si occupa solo di studenti ma di persone”, ha tenuto a rimarcare l’insegnante.

E nell’attesa di trovare una casa editrice disposta a investire nel progetto, dopo aver anche incassato i complimenti del sindaco di Treviso, Mario Conte (“Una gran bella soddisfazione per me”), il prossimo 24 marzo ci sarà la premiazione in Campidoglio, a Roma. “La vittoria di questo premio della critica, in un concorso così prestigioso, è stata la mia ‘calza’ della Befana”, conclude De Lilla, che ha saputo del riconoscimento dato al suo libro proprio il giorno dell’Epifania.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: per concessione di Giulia De Lilla)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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