Il signor Fortunato e i 101 anni festeggiati.. alle Poste: “Una famiglia allargata”

“Da più di quarant’anni vengo in questo ufficio postale e ho sempre trovato tantissima gentilezza, perché la gentilezza è la cosa più importante per me. E qui ho sempre trovato persone accoglienti”.

(Anche) questa mattina il signor Fortunato Zuliani è andato nell’ufficio postale di via Gramsci a Preganziol, dove nei giorni scorsi ha festeggiato il suo secondo compleanno “a tre cifre”, per pagare alcune bollette, accompagnato da una vicina di casa. “Sono nato 101 anni fa, il 7 dicembre 1923, a Mansuè – racconta orgoglioso -. Ho fatto la guerra. Sono stato macchinista imbarcato su navi della Marina Militare, ho avuto tre encomi solenni. Poi dopo la guerra mi sono imbarcato su navi mercantili e per tanti anni ho fatto il macchinista per la nave scuola “Giorgio Cini”, dall’isola di San Giorgio in giro per il mondo. Finché non ho smesso, sono andato in pensione e sono venuto ad abitare qui a Preganziol, da Venezia”.

Un posto speciale nella sua lunga vita l’ha avuto la moglie Livia, detta Tata: “72 anni di matrimonio – racconta commosso – e purtroppo non siamo riusciti ad avere figli. Tra di noi affettuosamente ci chiamavamo Tata e Tato”, al punto che ancora oggi in Africa c’è un asilo che porta il loro nome, risultato di un’iniziativa benefica della coppia. Per salutare un cliente così speciale il signor Zuliani è stato accolto, qualche giorno fa, dalle impiegate e dal responsabile degli uffici postali della provincia di Treviso, Eraclio Serino.

Il signor Fortunato Racconta tutto con grande lucidità e chiarezza, e ovviamente gli chiediamo qualche segreto di lunga vita: “Tutte le mattine una spremuta d’arancia, mi sveglio alle 8 faccio colazione così. Mi faccio la barba, mi vesto, mi preparo da mangiare. Oggi ho preparato spaghetti in salsa. E poi tutti i giorni faccio almeno 1500 passi”. Peccato solo – racconta – che a 99 anni non gli abbiano più rinnovato la patente.

Nel suo condominio al numero 21 di via Gorizia Fortunato vive orgogliosamente da solo: “Ho fatto anche l’amministratore di questo condominio per 15 anni, senza chiedere niente”. E ora i suoi vicini di casa lo ricambiano, dedicandoli ciascuno un po’ del loro tempo, per fargli la spesa, portargli quello che gli serve, controllare che tutto sia a posto. Una sorta di controllo di vicinato, una rete di protezione che consente a Fortunato di vivere serenamente. “Il condominio – racconta il signor Fortunato – è la mia famiglia adesso”.

Poi ovviamente ci sono le “gentili amiche” dell’ufficio postale di Preganziol, dove Fortunato va a pagare le bollette e riscuotere la pensione, da più di quarant’anni sempre orgogliosamente da solo. Quasi una famiglia allargata. Conosce le impiegate una per una con il loro nome: “Ne ho viste tante di impiegate in questo ufficio, e tutte sono sempre state bravissime”. Gentilezza chiama gentilezza dice il signor Zuliani che, da gentiluomo qual è, ricorda a memoria la data di compleanno di ciascuna di loro. “Così, dice, ho un motivo in più per tornare in ufficio postale, a fare gli auguri a ciascuna di loro”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Poste Italiane)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Related Posts