Ilaria De Rosa condannata anche in appello: ora si spera nella grazia del re saudita

Ilaria De Rosa

Ilaria De Rosa, la hostess di Resana arrestata nel maggio scorso in Arabia Saudita con l’accusa di possesso di stupefacenti, dovrà restare in prigione fino a novembre. Come riportato dall’agenzia Ansa, a confermarlo è la condanna a sei mesi di detenzione emessa oggi, giovedì, dal giudice in appello.

La ventiquattrenne attualmente è rinchiusa in una cella a Gedda ed è difesa da un’équipe di avvocati messa assieme dalla Farnesina con il sostegno della famiglia. A questi ora non resta che sperare nella grazia richiesta al re saudita Salman bin Abd al-Aziz Al Sau : se il sovrano dovesse concederla, Ilaria potrà rientrare in patria prima dei termini stabiliti dalla sentenza. Al contrario, per lei si profilerebbero altri quattro lunghi mesi di carcerazione, al termine dei quali avverrà l’espulsione diretta dal Paese arabo.

Fin dal momento dell’arresto, avvenuto durante una festa a Gedda, l’assistente di volo dell’Avion Express ha respinto le accuse contro di lei, negando di aver mai avuto con sé dell’hashish. Lo stesso hanno fatto i familiari della giovane, sottolineando i frequenti controlli antidroga a cui è sottoposto il personale della compagnia aerea.

Ilaria non è stata l’unica ad essere arrestata, nella stessa sera altre sei persone vennero condotte in cella con la medesima accusa legata al possesso di piccole quantità di stupefacenti. Stando a fonti attendibili la ragazza è provata dalla situazione, ma le sue condizioni generali sono buone.

(Foto: Instagram Ilaria De Rosa).
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